Psoriasi, tiroide, emicrania e microcisti. La testimonianza di Annamaria

Mi chiamo Anna Maria e ho 44 anni; ho deciso di scrivere la mia testimonianza anche se sono una persona piuttosto riservata, per sostenere e dare la spinta a chi come me ha combattuto contro malattie del sistema immunitario senza armi adeguate.

Foto Annamaria 2Avevo appena 14 anni ed ero nel pieno dell’adolescenza, quando un giorno ho scoperto una strana macchia vicino all’orecchio. Recatami dal medico ho avuto la conferma: si trattava di psoriasi e quella macchia non sarebbe andata più via. Ho pensato di poter sopravvivere con quella macchiolina, perché ignara della gravità della malattia; il dottore non mi aveva specificato che tutto il corpo si sarebbe potuto riempire di quelle odiose croste che mi hanno accompagnata per 20 anni. Nel giro di qualche mese il mio corpo era diventato tutto una macchia, e solo il viso era pulito. Da quel momento è cominciato il mio viaggio tra cortisone, immunosoppressori e quant’altro. Dove i miei genitori non mi hanno accompagnata, dove non si sono aggrappati per aiutarmi… ma .nulla: stavo meglio per un pochino e poi ricadevo nel baratro. Molti di voi sanno di cosa parlo, e delle sensazioni che si provano a guardarsi e a essere guardato, del prurito, del sangue sugli abiti, delle saune in pieno agosto vestita come a dicembre.

Псориаз (psoriasis). Желтая оградительнÐCrescendo ho provato a cercare medicine alternative come l’omeopatia – che sicuramente mi ha aiutata ma non mi ha risolto il problema -, come la dieta macrobiotica e vegetariana (eliminata la carne ho aumentato i carboidrati), che ho seguito per ben 5 anni. Stavo meglio, ma la psoriasi era sempre con me a tenermi compagnia. Una volta mi sono persino recata (e adesso non ridete) da un vecchietto che viveva in un paesino sperduto, del quale si diceva avesse le doti di guaritore, ma forse non gli stavo simpatica. Ci si appiglia a qualunque cosa pur di stare bene! Poi un bel giorno ho scoperto di avere delle microcisti alle ovaie e successivamente la tiroidite di hascimoto. Ho abbandonato i rimedi naturali per paura di non poter avere figli o altro, ho cominciato a prendere ormoni per le ovaie insieme all’eutirox per i noduli spuntati alla tiroide e a mangiare di nuovo ogni cosa: insomma… mi sono rassegnata a vivere con la mia amica inseparabile, giurando a me stessa di non fare più nulla e perdendo ogni speranza.

Chiropractor Works on the Patient LegSperanza che mi ha ridato mio figlio (che ha ereditato la mia stessa malattia), insieme al mio “salvatore”, che ho incontrato circa un anno fa.
Ora vi racconto: un giorno mi sono recata per un blocco alla schiena da un osteopata, il quale appena ha visto la mia psoriasi mi ha chiesto se avessi voluto guarire; io ho pensato all’ennesima fregatura. Dopo avermi fatto una diagnosi senza aver visto analisi o altro, ho deciso di ascoltarlo; mi ha detto: “ tu sei gruppo 0, vero? Soffri di tiroidite, di colite e di emicrania?”. L’ho guardato come se fosse stato un alieno; mi ha parlato della dieta del gruppo sanguigno, narrandomi che anche lui come me aveva sofferto delle stesse patologie, e che da 5 anni era guarito. In conclusione, mi ha suggerito la dieta e le indicazioni da osservare, ed insieme a tutta la mia famiglia abbiamo cominciato a seguirla. Per mia fortuna tutti gruppo 0!

Testimonianza Carlo 3Ora mi alzo la mattina e bevo acqua calda, caffè di cicoria e mangio qualche mandorla, vado e ritorno rigorosamente a piedi al lavoro; a metà mattinata, se ho fame, mangio un frutto – anche perché non riesco a mangiare altro -; a pranzo alterno riso o miglio, legumi, proteine e verdure, seguendo gli abbinamenti. Alla sera mi nutro solo con proteine e verdure, e quando mi viene voglia di dolce mangio un pezzetto di cioccolato fondente oppure una fetta di torta fatta con uova, mandorle e carote. Se mi viene voglia di pane qualche volta me lo preparo con i cereali consentiti, e se mi vien voglia di pasta compro gli spaghetti di riso; la sera dopo cena faccio una passeggiata col mio cane. Le uniche cose a cui non riesco a rinunciare sono il caffè e il fumo, però lavorerò anche su quelle . All’inizio è stata dura e lo è ancora adesso, poiché è difficile rinunciare a cibi che per una vita ti hanno accompagnata, consolandoti quando ne avevi bisogno. Inoltre la vita sociale odierna gira intorno al cibo: si sta insieme per mangiare, si esce per andare in pizzeria, si va alle feste per mangiare dolci… I media poi ci bombardano di pubblicità e in linea di massima i medici non ci danno utili informazioni. Ho iniziato l’emodieta circa un anno fa, e mai e poi mai avrei creduto di poter guarire dalla psoriasi. All’inizio ho avuto un peggioramento della malattia, ma non ho ceduto, e quando ho visto le macchie scomparire giorno per giorno non ho creduto ai miei occhi. Quando ho cominciato a rendermi conto che gli episodi ravvicinati di emicrania devastante, che mi costringevano a prendere forti antidolorifici, si stavano allontanando, non ci credevo, e quando il mio intestino infiammato ha cominciato a funzionare meglio, ancora non ci credevo. Poi, quando ho ritirato le mie analisi, che sono risultate perfette, comprese quelle riferite alla tiroidite, ho cominciato a crederci: gli anticorpi che normalmente erano intorno a 1000, erano passati a 19, e quando ho fatto l’ecografia alla tiroide e i noduli non c’erano più… allora sì che ci ho CREDUTO!
Consiglio tutti di non arrendersi. Cercate la vostra strada, e anche se risulta ripida, perseguitela, perché se correre in salita talvolta non concede gli sconti, ne vale sempre la pena. La vita è preziosa, unica, e per questo va rispettata.

Anna Maria – Napoli

 

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