BASILICO

Dieta gruppo sanguigno - basilico 2Il basilico, Ocimum basilicum, è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Lamiacee. Il nome deriva dal latino basilikon, cioè pianta regale (da basileus: re), e richiama l’utilizzo di questa foglia nella preparazione di profumi per il re.

Si narra che la prima pianta di basilico sia nata ai piedi della croce di Cristo e sia stata raccolta dall’imperatrice Elena, madre di Costantino, che lo diffuse nel mondo.
Originario dell’Asia tropicale e dell’India, dal ‘300 si diffuse in Medio Oriente, Grecia e Italia grazie ai traffici di spezie.
Gli antichi Egizi utilizzavano questa pianta durante le imbalsamazioni e la legavano simbologicamente alla morte.
Per i Greci e i Romani il basilico era un simbolo diabolico, rappresentante odio e sfortuna, e ne accompagnavano la semina con maledizioni e insulti; per Plinio il Vecchio questa pianta afrodisiaca poteva causare pazzia, e Crisippo la descrive come dannosa per il corpo; rappresenterebbe però l’antidoto allo sguardo assassino del Basilisco, il gigantesco serpente della mitologia.
Secondo le leggende africane il basilico proteggerebbe dagli scorpioni; l’idea contraria era invece diffusa durante il medioevo, quando si apprezzavano di questa pianta soprattutto le proprietà curative e la si utilizzava per preparare l’acqua vulnerari; a quel tempo prima di raccogliere il basilico era necessario purificarsi, convinzione diffusa anche fra i Galli.
Nel ‘500 si iniziò a coltivarlo in Inghilterra. Si diffuse nella Americhe con i traffici commerciali e migratori.
Gli antichi Hindu facevano un uso sacro del basilico e lo identificavano con Lakshmi, sposa di Vishnù, dea della bellezza e dell’armonia; inoltre lo utilizzavano per allontanare i fulmini, credenza ripresa dagli Inglesi residenti in India nell’800 che erano soliti addobbarsi con collane di rami di basilico.
Nell’800 diversi esploratori entrarono in contatto con differenti varietà di basilico in Africa, Asia Tropicale e Persia, sia allo stato spontaneo sia sotto forma di coltivazioni.
Studi scientifici condotti nel 1989 e nel 2009 hanno confermato che l’olio essenziale di basilico ha proprietà fungicide e repellenti per gli insetti, soprattutto le zanzare; tant’è che i crociati erano soliti portare con loro sulle navi piante di basilico per tenere lontani animaletti e cattivi odori.
Fa parte della medicina tradizionale di molti paesi: dalla Cine ai paesi arabi dell’Africa, si è diffuso il suo utilizzo anche in Brasile, e in tutta la medicina ayurvedica.
Il basilico giunse in Italia, e in particolare in Liguria, tra XI e XII sec, con le navi che tornavano dalla prima crociata, portato da Bartolomeo Decotto, che aveva scoperto le proprietà della pianta in Palestina.

La pianta del basilico presenta foglie verdi (tendenti al viola in alcune varietà) opposte e dalla forma ovale appuntite; il fusto erbaceo può superare i 50 cm di altezza e diventa legnoso al crescere della pianta. I fiori, bianchi o rossi, si presentano raggruppati in inflorescenze.
Cresce bene in clima mediterraneo; si semina verso marzo – aprile e fiorisce fra giugno e settembre, periodo durante il quale si raccoglie; le foglie vanno asportate regolarmente per permettere alla pianta di crescere più rigogliosa e mantenere quantità elevate di oli essenziali al suo interno.

Tra le varietà di basilico, oltre 60, diffuse sono: il basilico comune (Crispum), con foglie molto grandi; il basilico genovese gigante, tipicamente utilizzato per la produzione del pesto, è denominazione di origine protetta dal 2006; il basilico greco (Minimum), con foglie di minori dimensioni e dall’aroma meno pungente; il basilico tailandese (Thyrsiflora), il cui aroma richiama la menta, i chiodi di garofano e la liquirizia; il basilico porpora messicano (Purple Ruffles), con foglie rosse e leggermente piccante; il basilico messicano (o Cinnamon), con un forte profumo di cannella e dai fiori color porpora; il basilico Dark Opal, simile al messicano ma con sapore più intenso; il basilico lattuga (Lettuce Leaf) e basilico napoletano, varietà dalle foglie più grandi.

Questa pianta contiene eugenolo (a cui si deve l’aroma nelle varietà italiane), linanolo; potassio, calcio, ferro, beta-carotene, vitamina A, K, B e E.
Se seccato perde il suo aroma, che invece si mantiene nel congelamento.

Oggi è usato nelle cucine italiane, ma anche in quelle asiatiche di Taiwan, Thailandia, Vietnam, Cambvogia e Laos.

Eventi dedicati al basilico:

Basilico e dintorni a Portovenere (SP)
Sagra del pesto a Savignone (GE)
Sagra del pesto a Ceranesi (GE)
Sagra del vpesto a Voltri (GE)
Sagra delle trenette al pesto a Diano San Pietro (IM)
Erba dei re a Diano Marina (IM)

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