MIRTILLO

Nome scientifico della pianta è Vaccinium Myrtillus, tipicamente cresce nel sottobosco, annoverando i suoi frutti, i mirtilli, fra i frutti di bosco appunto. È un arbusto appartenente alla famiglia della Ericacee che cresce spontaneamente nelle zone montane fra i 1000 e i 2500 metri di quota. Raggiunge circa i 60 cm di altezza, ma ne esiste una specie che arriva anche a 9 metri: il Vaccinium arboreum del Nord America.

Il mirtillo ha fatto parte delle vite di molti popoli del mondo in diverse forme fin dall’antichità.
Il mirtillo veniva sicuramente usato in passato anche come colorante: Galli e Celti lo usavano per tingere gli abiti; i Romani facevano il bagno nel decotto delle sue foglie per favorire l’abbronzatura.
In Svizzera è stato rinvenuto più di un reperto tessile tinto con il succo di questo frutto risalente all’epoca napoleonica.
Anche le proprietà curative di questa pianta sono più volte ricordate nella storia: le elogia Dioscoride Pedanio, botanico e medico dei tempi di Nerone, così come accade anche nel medioevo e poi nel ‘700 nei più diversi libri di medicina e botanica. Nell’America settentrionale gli indigeni consideravano queste bacche simbolo di pace fra gli indiani Delaware, le utilizzavano per tingere e le consumavano tutto l’anno sia fresche che seccate.
Durante la Seconda guerra mondiale i piloti della Raf ne consumarono in enormi quantità convinti del loro potere di migliorare la vista notturna.
In Scozia e in Irlanda ancora oggi si celebra la domenica del mirtillo, dove la gente coglie mirtilli nei boschi per poi prepararne cibi e bevande. Per i nordici il mirtillo protegge dalla sfortuna; in Scandinavia si usa durante un rito detto del Piccolo Yule, legato alla stella del solstizio d’inverno.

Si coltiva soprattutto nelle zone settentrionali dell’emisfero, ma non mancano coltivazioni in climi tropicali. In Italia si concentra nel Nord e sulle zone appenniniche.
Questa pianta fiorisce in primavera; la raccolta si esegue da giugno a settembre, in alcuni casi utilizzando un pettine di legno che spezza gli steli senza rompere le bacche

Si distinguono tre principali varietà di mirtillo: quello nero (Vaccinium myrtillius), contenente molti zuccheri e molti acidi tra cui l’acido citrico, l’acido ossalico, l’idrocinnamico, il gamma-linolenico e l’acido folico, fiorisce a maggio e fruttifica fra luglio e agosto; quello rosso (Vaccinium vitis-idaea, che significa “vite del monte di Ida”, sacro perché li nacque Giove), le cui foglie appaiono più lucenti e coriacee, è ricco di ferro, vitamina C e fibre; quello blu (Vaccinium uliginosum) ha un’altezza compresa fra i 15 e i 25 cm, ha foglia caduca e fiori bianco rossi, la bacca è insipida.
Esistono poi moltissime altre specie di Vaccinium, quasi 400, fra cui le più importanti sono:
Vaccinium macrocarpon o Cranberry o Bacca delle gru, Vaccinium australe o Southeastern highbush blueberry, Vaccinium oxycoccus o Mortella di palude, Vaccinium angustifolium, Vaccinium ashei o Mirtillo conilopide e Vaccinium corymbosum o Mirtillo gigante americano.

In cucina è diffusissimo nella preparazione di marmellate, da accompagnare spesso anche con cacciagione, ma è anche possibile produrre il vino di mirtilli, così come un liquore.
Negli USA la salsa di mirtilli fa ormai parte del tradizionale menù del giorno del Ringraziamento, durante il quale richiama uno dei cibi più utilizzati dai padri pellegrini appena sbarcati nelle Americhe; questa salsa è considerata a tal punto fondamentale che durante la guerra di secessione venne servita ai soldati insieme al solito rancio.

È inoltre ora in commercio l’olio di semi di mirtillo.

Il mirtillo contiene acidi organici, zuccheri, pectine, tannini, mirtillina, antocianine, vitamine A, B e C, PP e sali minerali.

Eventi dedicati ai mirtilli:

Sagra del mirtillo a Bognanco (VB)
Sagra del mirtillo e dei frutti di bosco a Marsciano (PG)
Festa del lampone e del mirtillo a Trasaghis (UD)
Sagra del mirtillo a Ragusa (SO)
Sagra del mirtillo a Nebbiuno (NO)
Festa del mirtillo a Fanano (MO)
Festa del mirtillo a Lizzano in Belvedere (BO)
Sagra del mirtillo a Fontainemore (AO)
Festival del mirtillo a Abetone (PT)

È consigliato il consumo della frutta da sola o con pasti a base di carne, pesce e uova. Si sconsiglia la combinazione con gli amidi dei cereali e con legumi (es. fette biscottate e marmellata, dolci con farina di riso e frutta…): può causare fermentazione.
Benefici per il gruppo A. Neutri per i gruppi 0,B e AB

1 commento
  1. Angela
    Angela dice:

    Buonasera,
    sono del gruppo 0 negativo. Mi compaiono durante l’anno macchie bianche sulla pelle delle braccia e macchioline rosse squamose sulle gambe e sugli stinchi.
    Mi piacerebbe contattare il Dr Mozzi.
    Aspetto vostre notizie.
    Vi ringrazio anticipatamente.
    Angela M.

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