Ad un recente incontro mozziano ho portato queste arancine di riso, preparate con gli ingredienti che avevo a disposizione, dato il periodo fittissimo di impegni e la mancanza di tempo per fare la spesa. Da mesi volevo sperimentare delle arancine come queste, senza ripieno, senza formaggi, senza ragù. Ho dato sapore al risotto base con spezie e ortaggi e mi sono concentrata sulla panatura: croccante, completamente a base di farina di mandorle, con semi ed erbe aromatiche e la canapa, così buona e benefica per tutti. In questo caso è bene utilizzare un classico riso carnaroli, benchè di più alto valore glicemico, data la presenza di maggiori amidi. In questo modo l’arancino non diventa una polpetta indistinta, ma un piccolo bonbon in qui si distinguono bene i chicchi, sotto la panatura croccante. Puoi abbinarli a una salsina fatta con zucchine grattugiate cotte con poco olio e poi frullate. Le dosi sono per “tanti arancini”, come da tradizione, quando li fai ne fai.
Se vuoi approfondire la ricetta vai al mio blog: http://dentrolacucinaconsara.com/2016/06/arancine-di-riso-veg/
alessandra
Agosto 21, 2016 @ 21:31
Non le ho ancora preparate e mangiate, ma sono talmente tanto descritte bene e gli ingredienti talmente tanto gustosi, che è come se le avessi già trangugiate!!!!
Le farò presto e sono certa che confermerò i 5 cappelli.