Ricordo come sempre che, anche se si tratta di un piatto pensato per i bambini molto piccoli, il dottor Mozzi ne sconsiglia la consumazione a cena e ne sconsiglia anche l’abbinamento ad alimenti quali latticini, frutta, zuccheri, cereali, altri legumi.
In autunno o inverno, per i bambini molto piccoli, può essere un’idea tuffare questi spaghi, opportunamente ridotti in dimensione, in un brodo caldo di verdure consentite e già testate dal bambino, sempre a pranzo, oppure anche mangiati con della crema di zucca (facendo cuocere la zucca in forno a 180 gradi per circa un’ora e passandola con un mixer, un filo d’olio e, se l’età lo prevede, una puntina di sale, in tutta semplicità e rapidità), che li rende ancora più appetitosi.
Un consiglio personale che posso dare è quello di tuffare la pasta quando l’acqua è intorno agli 80-90 gradi e di non scolarla troppo, per non avere un risultato un po’ troppo asciutto e quindi difficoltoso al bambino al momento di ingerirlo.
Quelle che vedete nell’immagine sono state ottenute da sfoglie alte circa due millimetri e tagliate con un coltello molto affilato.
Di questo spessore, una volta fatta bollire dell’acqua salata e tuffati per la cottura, gli spaghi quadrati necessitano di circa 15 minuti per cuocere. Se invece li si fa seccare c’è bisogno di almeno 20 minuti di cottura. Una volta cotti possono essere scolati e conditi come una qualsiasi pasta normale.
Il bello di questo impasto è che può essere tagliato poi in quadrati piccolissimi da far mangiare anche a bambini molto piccoli che già tollerano bene questo tipo di fagioli ma che ancora non hanno una sufficiente dentizione.