Una nuova verità sul colesterolo

Di recente a Roma, durante il congresso della Società’ Europea di Cardiologia (Esc) sono state  presentate le nuove linee guida   per la salvaguardia del sistema cardiovascolare , in questa occasione abbiamo saputo che  il valore di colesterolo ‘cattivo’ (Ldl), indipendentemente dal rischio, non dovrebbe superare il limite di 100 , in pratica poco meno della metà delle precedenti raccomandazioni (non doveva mai superare i 190).

Congresso mediciIl  presidente della Società’ Italiana di Cardiologia Francesco Romeo spiega che “…. avere un target di colesterolo entro 70-100 è’ fondamentale, non ci sono più’ controversie su questo punto. Questo vale per tutti, anche per quei soggetti che hanno valori di norma molto alti per ipercolesterolemia familiare,….per abbassarlo il primo fattore è l’alimentazione. Poi si possono usare le statine, e infine, per chi non riesce ci sono i nuovi farmaci, gli anticorpi anti PCSK9, che hanno grande potenzialità’“……….testuali parole..—

Per abbassare il colesterolo il primo fattore è l’alimentazione!

Benissimo , noi mozziani quindi siamo certamente gli antesignani di un percorso virtuoso ,  e sappiamo anche che per abbassare il colesterolo non dobbiamo privarci, se non ci sono problemi di intolleranza specifica o di  patologie biliopancreatiche  di uova e grassi buoni, ma piuttosto  dire basta a pane, pasta, pizza, risotti e tutti quegli alimenti a base di farinacei.

Dopo di che,  calcolando che solo il 20%( qualcuno dice il 30%)  del colesterolo che abbiamo è influenzato dall’alimentazione,  immagino che chi non sa o meglio non vuole rinunciare   alla “buona pasta e  al buon pane”  è condannato per la medicina ufficiale , all’ utilizzo di statine  o , maglio ancora  a questi nuovi farmaci, ovvero ci mangeremo quotidianamente la nostra brava pillolina di PCSK9 dalle così grandi potenzialità.

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Dottor Marco Bobbio

Bisogna sapere che già nel 1993  Marco Bobbio  un cardiologo, scriveva  un saggio  «Leggenda e realtà del colesterolo: le labili certezze della medicina» dove sottolineava  come   certe conclusioni  non fossero scientificamente provate sul ruolo di questa molecola……negli anni si sono avvicendati vari  “pareri” dati da altrettanto vari Comitati scientifici  , ognuno con orientamenti e  conclusioni  sue proprie, alcuni convinti che i grassi siano la vera causa, altri come un recente  comitato consultivo del governo Usa, che dichiara  non esista  correlazione tra il colesterolo assunto con i cibi e il livello nel sangue: quindi «non si corrono rischi consumando alimenti come uova e burro».

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Il dottor Dwight Lundell

In America il tema è tuttora “caldo”, e  a parlarne  c’è il rischio di scottarsi, visti gli enormi interessi in ballo:  un certo Dwight Lundell,  fondatore della Healthy  Humans Foundation , già  capo del personale e Primario di Chirurgia all’Heart Hospital Banner di  Mesa, in Arizona ad un certo punto scrive : ”……noi medici con tutta la nostra formazione, la conoscenza e l’autorità spesso acquisiamo un ego piuttosto grande che tende a rendere difficile  ammettere che abbiamo torto. Così, eccomi qui. Ammetto di aver  sbagliato….da cardiochirurgo con 25 anni di esperienza, dopo aver effettuato oltre 5.000 interventi chirurgici a cuore aperto, oggi è il mio giorno per riparare al torto fatto come medico e scienziato……………”Lundell  afferma qualcosa di semplice e di complesso insieme, ovvero che gli scienziati prendono talvolta enormi  svarioni  confondendo  la causa con l’effetto, il colesterolo  ad esempio, non è in realtà il responsabile delle malattie  cardiache ma solo una presenza  sul …..luogo del delitto: è l’infiammazione delle pareti  arteriose la vera causa, che intrappola il colesterolo  creando le placche ateromatose…” a  sua volta l’infiammazione non è altro che una risposta del corpo ad aggressioni esterne, che siano virus, batteri o tossine, è in realtà qualcosa di utile  che diventa invece dannosa quando si cronicizza ovvero quando ……esponiamo  frequentemente il corpo ai danni da tossine o alimenti che il corpo umano non è stato progettato per elaborare….”.

Appena uscita  questa  sua “audodafè” , Lundel l  è stato fatto oggetto  di pesanti accuse, essere un mediconzolo è la minore,  poi di essere stato  più volte sanzionato dall’’ Ordine dei medici per  inadempienze, la sua vita è stata scandagliata alla ricerca di vizi  e di  cattive compagnieperò  annotiamo una cosa,  ovvero che NON è stata messa in discussione  la sua esternazione in sé, ovvero i contenuti  della sua denuncia , quanto piuttosto la sua figura di uomo ,  come fa sempre la macchina del fango, a tutte le latitudini.

Walter Hart Bach

Il libro del prof. Walter Hart Bach

Ad  un’altra latitudine , questa volta in Germania  e questa volta “senza macchia e senza paura” un anziano medico  ancora in esercizio nonostante i suoi 80 anni suonati,  il prof Walter Hart Bach,  scrive un libro  “Die Cholesterin-Luge – Das Märchen vom Bosen Cholesterin” (ovvero la Menzogna sul Colesterolo) , un testo definito “ eyes-opener” .  Il cardio-chirurgo Bach, basa le sue conclusioni scientifiche su anni di lavoro e dice che  il problema colesterolo alto e la sua incidenza sulle malattie cardiovascolari è ampiamente superato, nel suo libro dimostra  anche lui, che la realtà  è diversa da come viene prospettata e dice espressamente che dopo decenni  di ricerca  di fatto non è stato trovato un legame diretto tra colesterolo e l’indurimento  e occlusione delle arterie;  gli alimenti  venduti come ipocolesterolemizzanti  ( i famosi probiotici e  farmaci come le statine a suo giudizio sono  medicamenti superflui,  a volte  dannosi,  spesso letali. Ci va pure giù duro, il Prof Bach e dice che si tratta di miliardi di business nel settore alimentare e farmaceutico, un  commercio tenuto in vita con l’inganno.

Sarebbe l’infiammazione il fattore principale nelle malattie cardiovascolari e da cosa è causata l’infiammazione?  Non dai grassi, ma dai carboidrati!

colesteroloL’eccesso di zuccheri e carboidrati raffinati sono al primo posto nella lista dei responsabili, ma anche cereali e amidacei contribuiscono al problema. Il colesterolo LDL non aumenta proporzionalmente con un maggiore consumo di grassi saturi, ma con l’incremento dei livelli di infiammazione causati dai carboidrati e dai grassi idrogenati.

Quando si assumono troppi carboidrati il colesterolo LDL viene convertito nella sua versione piccola, densa e aterogenica (la più pericolosa,  inoltre diventa una vera minaccia soprattutto  quando è ossidato come avviene attraverso i radicali liberi che provengono ad esempio dai  grassi idrogenati. Per contrastare i radicali liberi, è necessario consumare antiossidanti come vegetali, frutta, noci, olio d’oliva e così via.

Quando i valori dei trigliceridi ematici sono elevati  e  solitamente ciò è dovuto a un’alimentazione ad alto tenore di carboidrati che provoca un eccessivo rilascio di insulina, la produzione di VLDL (very low density lipoprotein) aumenta vertiginosamente per gestire la quantità anomala, e molte di queste particelle possono essere convertite in particelle LDL piccole e dense (le più pericolose).

Per ricapitolare, più che un certo livello di colesterolo  nel sangue dovremmo temere una dieta che comporta un’eccessiva produzione di insulina che ha come effetto quello di infiammare e ossidare tutte le LDL piccole e dense presenti nel flusso sanguigno,   l’ipotesi convenzionale che i grassi facciano male al cuore si verifica esclusivamente qualora sia presente nel sangue, per lunghi periodi, una quantità eccessiva di glucosio e di insulina.

Dottor MozziIl Dottor Mozzi  come noto,  indica da sempre nei carboidrati , soprattutto  quelli raffinati, la causa dell’aumento del colesterolo, a suo giudizio infatti  non sono gli alimenti di origine animale  (da anni messi al bando)   a far volare alle stelle il colesterolo, ma  sono i prodotti di origine vegetale quelli di cui ci dobbiamo preoccupare, ovvero i CEREALI.

Mozzi spiega che  il colesterolo contenuto nelle uova ad esempio,  viene metabolizzato  dal nostro organismo che lo trasforma in altro, quello che invece verrà trasformato in colesterolo è l’AMIDO, contenuto in quantità variabili in tutti i cerali , sia con glutine che senza, quindi non solo  frumento, avena, mais, kamut, farro, couscous, ma anche riso, miglio, grano saraceno, orzo, e in minor misura anche quinoa ed amaranto , ricordiamo poi che che anche le  patate e il mais contengono  amido…

Anche se in  quinoa e amaranto l’amido è presente in minor quantità,  è comunque sconsigliato abusarne e soprattutto è sconsigliato consumarli a cena e questo vale per tutti i gruppi sanguigni!

Anche se la sostituzione dei cereali  con i legumi è elettiva, dal momento che anche i legumi  contengono un po’ di amido, l’indicazione è quella di consumarli moderatamente solo a pranzo e colazione.

A cura di Rita Cavalca

 

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