Sinusite cronica, gastrite. La testimonianza di Cristina
Fino a qualche anno fa non mai avrei pensato di poter mangiare senza stare male.……Mi chiamo Cristina, ho 41 anni e sono gruppo 0. Penso di essere stata destinata a questa alimentazione perché fin da piccola ho sempre cercato di seguire un’alimentazione che, secondo il mio punto di vista, fosse sana e sono sempre stata contraria ai farmaci.
Ero la disperazione di mia mamma: ho smesso di mangiare la carne a 5 anni e non riusciva a farmela mangiare neanche “camuffata” in altri cibi. Mia madre cucinava sempre per ore piatti elaborati, fritti e molto saporiti che mangiavo poco perché non li digerivo. Il mio medico mi aveva convinta che non mangiando carne avrei avuto troppe carenze e quindi dovevo compensare con il formaggio e lo yogurt e così con il tempo ne sono diventata una forte consumatrice! Avevo sempre problemi di digestione ed ero sottopeso perché mangiavo poco. A 18 anni ho sofferto di una forte gastrite e dato che ho sempre rifiutato i farmaci, mangiavo ancora meno e così sono arrivata a pesare solo 40 kg.
A 22 anni mi sono sposata e pensavo che finalmente avrei potuto mangiare come volevo, il problema è che eravamo spesso fuori a cena e anche se stavo attenta ero arrivata ad un punto di forte intolleranza: non digerivo più niente e in inverno ero sempre malata. Sono arrivata a una sinusite cronica, ogni anno dovevo fare la cura alle terme con pochi risultati, passavo le notti insonni per il naso chiuso, avevo sempre il cerchio alla testa per il raffreddore, avevo un po’ di sollievo solo in estate. Inoltre avevo sempre freddo e indossavo abiti a maniche lunghe anche a luglio e agosto, stavo bene solo nelle ore centrali del giorno se c’erano 30 gradi, ma non stavo mai all’ombra.
Poi è arrivata la separazione, è stata dura, ho fatto la prima settimana sul divano a piangere e forse giusto perché non mangiavo una mattina mi sono svegliata e ho deciso di reagire, ho ricominciato a vivere.
In questo periodo facevo due pasti al giorno, uno con il latte e le fette biscottate e l’altro con frutta e verdura. Nella mia vita come frutta ho abusato di arance, mandarini, fragole e kiwi perché ero convinta che così assumevo vitamina c e mi sarei ammalata meno, ma più gli anni passavano più mi ammalavo. Secondo la mia convinzione questo significava alimentarsi in modo corretto, praticamente ero vegetariana. Nella mia vita sono stata sempre vegetariana, non ho mai mangiato carne, raramente mangiavo pesce: solo quando vivevo con i miei genitori fino a quando ho conosciuto il dottor Mozzi…
Durante la separazione sono dimagrita ancora e non avevo più le mestruazioni, all’inizio pensavo che fosse per la situazione, poi, dopo alcuni anni quando ho trovato un nuovo compagno, mi sono decisa a rivolgermi ad una ginecologa. Dopo vari esami è risultato che avevo la prolattina altissima, era a 120 quando il valore giusto è 20/30. La ginecologa mi ha spiegato che era l’ormone dello stress. Al momento non capivo come potesse essere: avevo una nuova vita, un lavoro che mi piaceva molto, un compagno con cui stavo bene, ma la risposta è stata che dipendeva dalle difficoltà che avevo avuto in passato con la separazione.
Non convinta comincio ad assumere ormoni , ma il ciclo non tornava, quindi abbiamo aggiunto la pillola, il ciclo è tornato ma troppo frequente, ogni 10/15 giorni, quindi abbiamo tolto la pillola ed aumentato gli ormoni. Sono arrivata a prendere 3 pastiglie di ormoni al giorno in pochi mesi per ottenere che la prolattina si abbassasse a 60, quindi comunque alta: stavo male, ero debole, avevo giramenti di testa, svenimenti e psicologicamente non accettavo di dover prendere dei farmaci per il resto della mia vita.
Nel frattempo da quando stavo con il mio nuovo compagno, avevo cominciato a mangiare moltissima pasta, praticavamo entrambi sport a livello agonistico e la concezione è che bisogna mangiare molta pasta per avere energia da bruciare, ed ecco il risultato: una mattina mi sono svegliata tutta piena di macchie!
A questo punto mi sono rivolta a un nutrizionista che mi ha fatto il test delle intolleranze…. A ogni visita mi cambiava tutti gli alimenti, con la costante di sostituire il frumento con farro, kamut e mais e niente lattosio, quindi mi ha dato una pastiglia per neutralizzare il lattosio che si trova nelle pastiglie di ormoni. Non vi dico in che condizioni mi trovavo: un giorno mi sono stancata e ho buttato tutto, la settimana dopo ero a casa con la mia solita influenza e passando i canali in tv ho visto il Dottor Mozzi, mi ha colpita, ho seguito rapita tutta la trasmissione e ricordo con un sorriso che quando è arrivato mio marito gli ho detto che avevo visto in tv un medico “bizzarro”, ma che diceva cose incredibili, avevo la soluzione i miei problemi erano causati dall’alimentazione!
Ci ho pensato, ho valutato e mi sono detta “cosa mi costa, ho già fatto molti sacrifici, latte e frumento già non li mangio più, provo…” infatti la cosa che mi piace di più è che il Dottor Mozzi dice di provare prima di giudicare.Sono andata al mercatino domenicale ho parlato con il Dottor Mozzi, ho spiegato i miei problemi e mi sono fatta inviare l’alimentazione, me la sono studiata bene e ricordo la prima mattina ero in panico, non sapevo cosa mangiare! La strada è stata lunga, ci sono voluti 2 anni rigidi per arrivare ad avere la prolattina a 25, ho cominciato facendo la pasta in casa, usavo latte di soia, mandorle o riso, alla fine ho capito che non serviva a nulla e ho cambiato tutto NON DOBBIAMO SOSTITUIRE CIO’ CHE FA MALE, MA CAMBIARE COMPLETAMENTE MODO DI MANGIARE.
Ora mi alzo la mattina e bevo un bicchiere di acqua tiepida, faccio sport ma non più a livello agonistico, durante lo sport mangio 2/3 mandorle per non avere un calo di energie, verso le 10/10,30 mangio legumi con verdura oppure due volte la settimana preparo una frittata di verdure e ogni tanto aggiungo della quinoa, poi verso le 15,00 mangio carne oppure pesce con verdura, mai più di due tipi per volta ed alterno una volta cruda ed una cotta. La mattina preparo una tisana di tiglio, rosa canina o caffè di cicoria che bevo durante il giorno. Mangio ogni tanto un biscotto di mandorle o un pezzetto di cioccolato fondente 100% e due volte all’anno (ai compleanni ) la torta di mandorle. Di frutta ne mangio poca in estate.
Non trovo difficoltà a seguirla, mangio finalmente con fame e acquolina in bocca quando penso a cosa mi sono preparata per i miei pasti, ho solo trovato difficoltà a mangiare la carne, non sono riuscita ad inserirla subito, ma quando ho iniziato a vedere i risultati ce l’ho fatta ed ora se non la mangio quasi mi manca.
Dopo pochi mesi anche mio marito ha cominciato a seguire quest’ alimentazione vedendo i miei risultati anche se non aveva problemi di salute e dopo un calo iniziale nelle prestazioni sportive come era successo anche a me ora va meglio di prima ed ottiene risultati migliori di quando mangiava la pasta.
Aggiungo un altro problema risolto grazie all’alimentazione: durante il primo matrimonio soffrivo di attacchi di panico, ma non ho preso farmaci, poi lo stesso problema si era ripresentato durante gli allenamenti molto più avanti, in questo caso è stato definito come “fribrillazione sovraventricolare” dovevo essere operata, ovviamente mi sono rifiutata. Parlando con un medico sportivo mi diceva che aveva notato che poteva essere collegato a un problema di digestione insomma il mio problema fin dalla nascita! Anche di questo ne ho parlato con il Dottor Mozzi ed è per questo che siamo arrivati alla conclusione che nel mio caso è meglio non mangiare più la sera, ma piuttosto uscire tutte le sere a fare una bella camminata di un’ ora e mezza con mio marito.
Cristina – Brescia
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