Vertigini, ci può aiutare la dieta dei gruppi sanguigni?
Il dottor Mozzi invita a scoprire se alcuni alimenti possono causare questi sintomi invalidanti
Le vertigini sono un sintomo riconducibile a diverse patologie e provocano la sensazione che l’ambiente attorno a noi si muova o ruoti. Il nome di questo sintomo deriva dal verbo latino verto, che significa “girare” o “ruotare”. Lo si può paragonare alla sensazione che hanno i bambini quando girano continuamente su se stessi, si fermano all’improvviso e hanno l’impressione che il mondo continui a girare intorno a loro. La durata delle vertigini cambia da paziente a paziente: in alcuni soggetti, possono svanire dopo qualche secondo o minuto; in altri, invece, possono protrarsi anche per diverse ore, se non addirittura giorni.
A provocare le vertigini può essere un problema dell’apparato vestibolare dell’orecchio interno (vertigini periferiche), oppure un problema con sede nell’encefalo (vertigini centrali). Spesso, chi soffre di vertigini lamenta anche altri sintomi, tra cui: nausea, vomito, perdita di equilibrio, nistagmo (un movimento rapido e continuo degli occhi), sudorazione e/o perdita dell’udito.
Essendo per l’appunto un sintomo che può indicare diverse patologie, solitamente i medici procedono con metodo per identificare con precisione le cause scatenanti. A seconda dell’anamnesi e delle particolari condizioni del paziente, possono poi prescrivere esami più approfonditi: test per l’udito, per l’equilibrio, visita specialistica presso un otorino ed eventualmente una Tac.
Nell’esperienza del dottor Mozzi, le cause per questi sintomi sono da ricercarsi nelle intossicazioni alimentari, che causano dei forti blocchi digestivi. Per rimediare a questa situazione, il dottore consiglia innanzitutto di osservare le reazioni dell’organismo in base all’alimentazione. L’abitudine di tenere un diario alimentare qui si rivela particolarmente preziosa: se, ad esempio, i sintomi si manifestano la mattina a digiuno, la causa è da ricercare negli alimenti consumati la sera prima.
Tenere sempre nota di ciò che mangiamo è il primo, fondamentale passo per risalire alla causa dei disturbi. L’importanza di questa pratica sta anche nel fatto che ogni individuo reagisce in modo leggermente diverso agli alimenti: anche seguendo le linee guida per il proprio gruppo sanguigno, possiamo incappare in un alimento che nel nostro caso rappresenta un’eccezione.
Come regola generale, il dottor Mozzi raccomanda di stare alla larga dagli alimenti che possano causare intossicazioni del fegato: burro, fritture, dolci cremosi, carne di maiale, salumi, formaggi e in generale latte e derivati. Altrettanto importante è tenere d’occhio la pressione e il consumo di alimenti che possono causare anemia (ad esempio il frumento per il gruppo B).
Altra possibile causa possono essere delle combinazioni di alimenti scorrette per il nostro gruppo sanguigno. A questo si può facilmente porre rimedio variando spesso i cibi che consumiamo e consultando i pratici manuali sull’alimentazione del proprio gruppo in caso di dubbi.
Ad alcuni pazienti, per contrastate le forti vertigini, il dottor Mozzi ha inoltre consigliato tintura madre di Camomilla romana e Salvia, da prendere insieme ad acqua molto calda, per espellere aria dallo stomaco e sbloccare la digestione.
Il nostro corpo è sempre pronto a comunicarci i suoi bisogni e i suoi malesseri. La dieta del dottor Mozzi ci insegna ad ascoltare noi stessi con attenzione per capire quali alimenti assumere per preservare il nostro benessere.