Mi chiamo Roberta e sono del gruppo 0 +. Questa è la mia storia, e narra di come sono riuscita a ritrovare me stessa dopo un tortuoso susseguirsi di momenti di vita terribilmente duri.

Con la mia testimonianza non ambisco ad insegnare nulla, ma desidero semplicemente comunicare e condividere quanto io sia riuscita a riconquistare, la ripresa della mia vita.

LA MIA STORIA

Da bambina ero sempre malata. Avevo sempre la febbre e trascorrevo la maggior parte della mia giovinezza a letto. Crescendo le cose non sono cambiate, peggioravano sempre più e non avevo più voglia di vivere e di relazionarmi con il mondo esterno. Nonostante questo mi sono diplomata al Liceo Linguistico. In seguito ho lavorato come impiegata e per un periodo a Milano mi sono occupata di sicurezza armata.

Malgrado il ritmo sfrenato di 12/15 ore al giorno, svolgevo un lavoro che mi piaceva molto, spesso il servizio di controllo armato avveniva in compagnia di cani, con cui ho avuto sempre un buon rapporto.

Spesso dovevo assentarmi dal lavoro perché non riuscivo a stare in piedi, la febbre continuava ad accompagnarmi; ero sempre stanca, mi addormentavo in piedi come un cavallo sul posto di lavoro. La sera, a cena, mia mamma era preoccupata nel vedermi spossata e dormiente a tavola. Potete immaginare come a causa di questi disturbi ho perso questo ed altri lavori.

L’INIZIO DEL MIO CALVARIO

Il 21 Dicembre del 2002 il peggioramento: mi portano d’urgenza in ambulanza al pronto soccorso. Non sentivo più la parte sinistra del corpo ed ero pervasa da scosse elettriche. Vengo ricoverata nel reparto di neurologia dove trascorro Natale e l’ultimo dell’anno. Non camminavo perchè le gambe mi cedevano e necessitavo di aiuto anche per portare a termine le cose piu semplici.

Dopo vari accertamenti (RMN encefalo e midollo), esami del sangue e prelievo del liquor, mi viene diagnosticata la Sclerosi Multipla. Immaginate il mio sconforto….Conoscevo questa terribile patologia perché ne è affetto mio zio materno. I medici non si esprimevano sull’evolversi della patologia. Probabilmente per non farmi preoccupare. Così mi documentavo sui libri, scoprendo che nelle peggiori delle ipotesi avrei avuto bisogno di una sedia a rotelle, oppure sarei potuta rimanere paralizzata.

Nel 2004, dopo vari episodi di assenze e sfortunati episodi in auto, mi addormentavo durante la guida provocando incidenti, vengo ricoverata in neurologia e sottoposta a vari accertamenti, tra cui elettroencefalogramma, e mi viene diagnosticata l’epilessia secondaria alla Sclerosi Multipla.

Irrigatore intestinale

Irrigatore intestinale

La mia vita era diventata un susseguirsi di malattie: cistiti croniche emorragiche, cefalea tensiva, anemia sideropenica, vescica neurologica, sindrome di sjogren, tiroidite autoimmune e collagenopatia indifferenziata, orticaria factitia, protrusioni discali, alopecia, allergia al nikel, bruxismo, annessiectomia sinistra, stipsi cronica. Per andare di corpo dovevo usare un dispositivo di irrigazione transanale, non aggiungo altro.

Nel 2006 ho avuto altre due ricadute con plurime lesioni cerebrali attive e con associato edema.  Stavo malissimo, torturata da marcate reazioni cutanee trascorrevo giornate intere a letto, con febbre altissima, tremori, crampi e non riuscivo più a reggermi in piedi .

Iniziavo a non tollerare più alcuni degli 11 farmaci che assumevo quotidianamente, tra cui integratori, antiepilettici, miorilassanti, gastroprotettori, fermenti lattici, antidolorifici, antidepressivi, antibiotici, ormoni tiroidei e antipiretici., e non vedendo vie d’uscita ho sovente pensato di buttarmi dall’ottavo piano dell’ospedale dove ero ricoverata.

COME MI ALIMENTAVO PRIMA

Le mie abitudini alimentari fin dall’infanzia sono state sempre le stesse: pizze, focacce, pane, biscotti, dolci, latte a profusione, gelati, formaggi, frutta. Durante le feste facevo razzie di pandori , panettoni e colombe senza ritegno. Mangiavo poche verdure fresche ed esageravo con la frutta, mangiandone a chili.  Spesso la sera cenavo con un cappuccino. Il pesce e la carne non facevano parte della mia dieta.

UNO SPIRAGLIO DI LUCE NELLE MIA VITA

La svolta nella mia vita: mia cugina Claudia, che seguiva il dottor Mozzi, mi incitava insistentemente a provare un nuovo regime alimentare: mi regala il libro del dottore e mi invita ad andare da lui di persona.

Non ero molto convinta della proposta perché avrei dovuto rinunciare alle mie abitudini alimentari, anche se non tolleravo più cereali e frutta, ma, incuriosita, decido di fissare un appuntamento e incontro il dottor Mozzi a settembre del 2015.

L’INCONTRO CON IL DOTTOR MOZZI

Il dottor Mozzi vedendo la mia disastrosa situazione inizia ad illuminarmi facendomi capire che la cause delle mie patologie erano riconducibili al mio tipo di alimentazione.

Il mio corpo era intossicato di cereali, latticini, frutta e dolci di cui ero molto ghiotta.

Il Dottore mi propone di provare una dieta alternativa basata su tanta carne e pesce, verdure e legumi freschi, consiglia moderazione e attenzione per quanto riguarda legumi secchi, pseudo cereali e di non esagerare con l’acqua come ho sempre fatto. Bevevo tre litri di acqua al giorno! Mi sconsiglia tutti i cereali, derivati del latte e frutta. Mi vieta tassativamente il caffè

La mia reazione iniziale è stata di sgomento...Come potevo rinunciare alla mia adorata frutta e a tutti gli alimenti a cui ero abituata?  Da ex vegetariana come iniziare a mangiare carne e pesce che avevo sempre disprezzato?

Su questi miei dubbi il dottor Mozzi è stato molto diretto..forse anche un po’ troppo duro, tanto da farmi piangere, ma le sue parole erano riuscite a scuotermi e vi ho intravisto uno spiraglio di salvezza. Avevo capito che lui voleva solo aiutarmi, anche se con modalità molto rozze.  Ero anche molto stanca di soffrire e mi sono decisa a provare, davvero.

MI ORGANIZZO CON LA MIA NUOVA DIETA

Da quel momento inizio ad acquistare gli alimenti della mia nuova dieta in macellerie, pescherie e da ortolani.

Ho conosciuto una persona che gestiva un negozio di Milano specializzato nella dieta dei gruppi sanguigni che, oltre ai consigli alimentari, mi suggeriva di seguire i gruppi di Facebook dedicati alle malattie autoimmuni del dottor Mozzi.

Proprio durante la frequentazione di questi gruppi incontro due donne meravigliose specializzate nell’aiutare , attraverso consigli mirati sulla dieta, persone con malattie autoimmuni.

Dorothy e Maria condividevano la loro esperienza, dopo aver sofferto per molti anni, prima di conoscere il dottor Mozzi.  Se vuoi leggere la testimonianza di Doroty clicca qua!

LA DIETA RISTRETTA INIZIA A DARE I RISULTATI POSITIVI

Grazie anche ai loro consigli ho affinato la mia dieta ed iniziato ad avere dei risultati quasi miracolosi: le mie gambe cominciavano a funzionare meglio, la stanchezza cronica che mi pervadeva cominciava a diminuire, fino a sparire, riuscivo a fare rampe di scale a piedi.

Con enorme stupore, tutte le patologie che mi avevano fatto soffrire per molti anni della mia vita si attenuavano o sparivano.

Dalla mia ultima risonanza magnetica nucleare encefalo e midollo risultava che la malattia si era fermata senza più ricadute. Niente più attacchi epilettici, cefalee o cistiti. Anche i valori della tiroide e l’anemia erano rientrati nella norma. Infine vado in bagno regolarmente senza bisogno di aiuti, e anche se è imbarazzante da dire, è davvero una cosa importante! Ormai sono cinque anni che seguo in modo ferreo la nuova dieta del Dott. Mozzi, consapevole di aver trovato il regime alimentare giusto per me, abbandonando farmaci ed integratori.

MI PIACEREBBE RITORNARE A LAVORARE

Sono stata fortunata a fermare la patologia prima di arrivare ad un punto di non ritorno. Alla mia età, so che non è facile ricostruirsi lavorativamente. Mi piacerebbe lavorare a contatto con gli animali oppure aiutare le persone bisognose e sofferenti. In alternativa, mi renderebbe felice lavorare in un centro di biologia marina, vicino al mondo acquatico che mi ha sempre affascinato fin da bambina.

Per il momento con il mio cagnolino faccio lunghe passeggiate e dedico tempo per prepararmi piatti semplici e sani che risultano essere delle vere medicine.  Non cado mai in tentazione di dolci, zuccheri o alimenti che dopo mi fanno stare male.

Come moderatrice dedico parte del mio tempo libero ai gruppi Facebook che si occupano della divulgazione di questa dieta legata ai gruppi sanguigni perchè ha salvato la mia vita e voglio contribuire, nel mio piccolo, con le mie parole, a rendere migliore la vita di chi può trovarsi in difficoltà come lo ero io. Purtroppo devo notare che non tutti capiscono il messaggio che voglio trasmettere. Spesso sono anche criticata per la mia rigidità.

Se vuoi seguirmi nel gruppo e iscriverti clicca qua

Personalmente non finirò mai di ringraziare mia cugina Claudia, mia mamma, la nonna e tutti coloro che mi sono stati vicini e d’aiuto in questi anni di sofferenze..

E GRAZIE Dottor Mozzi, perche’ grazie ai suoi consigli, oggi, riesco a controllare le mie patologie e VIVERE.

Concludo con queste frasi che mi hanno accompagnato nei miei ultimi anni.  Roberta – Milano

Se vuoi qualcosa che non hai mai avuto, devi fare qualcosa che non hai mai fatto.”

(Thomas Jefferson)

LA  MIA ATTUALE DIETA

Anni di dieta sbagliata ed eccesso di farmaci hanno compromesso in modo irreversibile il mio sistema digerente ed immunitario. Seguo la dieta del gruppo 0 evitando alcuni alimenti che non tollero anche se consigliati in modo moderato a chi gode di buona salute. Ho imparato ad ascoltare il mio corpo e mi alimento solo con alimenti freschi e naturali. La carne, il pesce e le verdure sono gli alimenti di base che mi fanno stare bene. Preparo i piatti in modo semplice, non combino più di tre alimenti ed evito tutti i cibi industriali.

Se può essere utile vi elenco gli alimenti che fanno parte della mia dieta e quelli che evito considerando che non siamo tutti uguali.  Il dottor J.D’Adamo che per primo ha iniziato a sperimentato la dieta dei gruppi sanguigni nei suoi libri scriveva:

«Sono fermamente convinto che non esistano sulla faccia della terra due persone identiche; nessuno che abbia le stesse impronte digitali, labiali o vocali. Visto che tutti gli individui sono diversi l’uno dall’altro, non ritengo logico che essi debbano nutrirsi allo stesso modo. »

  • QUELLO CHE MANGIO ABITUALMENTE

    Tacchino , manzo , vitello , cavallo , cervo , pollo , capriolo , fegato , salmone , tonno , spada , trota iridea, sardine, sgombro , capretto , agnello, uova.

    Radicchio , scarola , belga, coste, Catalogna , barbabietola , spinaci , asparagi , zucchine (stagione)  zucca, sedano , verza , broccoli, rucola , erbette, fagiolini, taccole, piselli freschi, puntarelle, carciofi, cicorie, carote, cetrioli (solo estate)

  • QUELLO CHE MANGIO SALTUARIMENTE CON MODERAZIONE:

    Quinoa, pasta di legumi , saraceno ( solo inverno) semi oleosi, frutta secca, legumi secchi (ceci , fave secche , piselli secchi, etc etc ), caffè di cicoria, sedano rapa, finocchi, porro, pastinaca, funghi, daikon. Pomodoro e peperoni solo in estate.
    Come olio utilizzo l’olio di vinacciolo. Evito gli altri oli compreso quello di oliva 

  • GLI ALIMENTI PER ME DANNOSI CHE EVITO:

    Latte, latticini, formaggi, yougurt di qualsiasi tipo. Carne di maiale e insaccati di tutti i tipi.Tutti i cereali (frumento, riso, miglio, mais, kamut ,orzo segale, farro, avena) amaranto, amidi di mais , amidi di patate , lievito per dolci ,tapioca, teff, pasta di riso.

    Cioccolata, cacao, zuccheri tutti i tipi, miele, marmellata, dolcificanti, sciroppo agave, caramelle, gomme da masticare, carrube, castagne, patate, castagne, caffè, gelati, frutta, succhi di frutta,latte di riso di soia e di mandorle, vino, birra, tea tutti, alcune tisane, acciughe , cipolle, patate, aglio, lattuga, topinambur, sedano..

Maggiori informazioni sulla dieta potete trovarli nei libri. Clicca qui per visualizzarli.