ALITOSI
Le cause alimentari all’origine dell’alito cattivo
L’alitosi è una condizione che provoca un persistente odore sgradevole all’interno della bocca. Alla base possono esserci disturbi di salute, cattive abitudini o il consumo di determinati alimenti.
Le cause sono numerose e vanno dalla banale ingestione di alimenti particolari, come l’aglio e la cipolla, a vere e proprie patologie.
Più spesso, però, l’alitosi riflette un problema locale: denti cariati o affetti da piorrea, così come una cattiva igiene orale, sono spesso associati ad alitosi.
Questo sgradevole sintomo è causato dal ristagno interdentale di residui alimentari degradati dai batteri della placca: un dente cariato, ad esempio, può trasformarsi in un piccolo serbatoio di detriti alimentari, che producono cattivi odori. La saliva e i sorsi d’acqua contribuiscono a ripulire i denti ed il cavo orale, allontanando sia i residui alimentari che i batteri. Tuttavia, questo processo è meno efficace durante le ore di sonno, quando il flusso salivare diminuisce. Anche per questo motivo l’alito cattivo è particolarmente comune al risveglio.
L’alitosi può essere anche espressione di una patologia epatica avanzata, di insufficienza renale o di chetoacidosi diabetica. Anche l’assunzione di alcuni farmaci, come certi antibiotici, può conferire all’alito un odore poco piacevole.
Per prevenire e combattere l’alitosi, i medici raccomandano un’accurata igiene orale e la corretta pulizia della lingua.
Secondo il dottor Mozzi, la causa principale risiede nella nostra alimentazione: mangiare in modo scorretto porta a sviluppare una flora batterica anomala e può causare un’intossicazione del fegato, principale responsabile dell’alito cattivo.
L’abitudine di masticare la gomma, ormai adottata da molte persone per combattere l’alitosi, è in realtà dannosa: questi prodotti sono infatti pieni di edulcoranti, spesso ricavati dal mais, che aumentano i problemi legati alla glicemia. Il fumo influisce sicuramente, ma non è il maggior responsabile (fermo restando che sarebbe infinitamente meglio non fumare).
Il principale nemico dell’alito sono dunque i cibi non compatibili con l’alimentazione per il nostro gruppo sanguigno. Ad esempio, la carne rossa per le persone di gruppo A e AB o il caffè per il gruppo 0.
Il dottore consiglia i semi oleosi e la frutta secca come aiuto per contrastare l’alito cattivo:
Gruppo A e B: prugna secca col nocciolo
Gruppo AB: noci
Gruppo 0: mandorle
Inoltre una tisana di semi di finocchio, eventualmente anche con salvia e rosmarino, può essere di beneficio per i gruppi A, B e AB. Per il gruppo 0, invece, sarebbe meglio la camomilla.