TENDINITE
I consigli del dottor Mozzi per prevenire e risolvere i dolori articolari
La tendinite è l’infiammazione dei tendini, ossia delle strutture che collegano le ossa ai muscoli, dando alle articolazioni la loro mobilità.
La tendinite può manifestarsi in forma acuta o progressiva. Può causare dolore, difficoltà motoria alle articolazioni e, nei casi più gravi, anche la rottura del tendine.
Ogni articolazione può essere colpita dalla tendinite. Tuttavia, alcune vi sono più soggette di altre, tra cui le spalle, i gomiti, i polsi, le anche, le ginocchia, e le caviglie.
Secondo i medici, la causa principale della tendinite è una costante ripetizione di un sovraffaticamento. I microtraumi causati da uno sforzo eccessivo, con il tempo possono indebolire un tendine, che in condizioni normali sarebbe invece perfettamente in grado di sopportare le lesioni.
Può anche succedere che le tendinopatie siano causate da patologie sistemiche, come artrite reumatoide, gotta, colesterolo alto e insufficienza renale.
Anche l’invecchiamento può contribuire all’insorgere della tendinite. In particolare, quando si riprende un’attività fisica intensa dopo un lungo periodo di pausa, si è maggiormente soggetti a questo tipo di lesioni. Questo perché con il passare degli anni tendini e muscoli perdono elasticità, diventando più sensibili ai traumi.
Spesso la fase iniziale dell’infiammazione non presenta sintomi degni di nota. Dopodiché, nel giro di pochi giorni, insorge un dolore acuto come primo sintomo vero e proprio. In altri casi il dolore arriva “a freddo”, cioè nel momento in cui si inizia a usare un’articolazione, e sparisce man mano che la si usa. In quest’ultimo caso, però, spesso evolve in un dolore che, progressivamente, compare anche al movimento.
Per prevenire l’insorgere di una tendinite i medici suggeriscono una serie di precauzioni.
Ad esempio, quando si pratica un’attività sportiva, è importante eseguire prima un riscaldamento, durante l’attività sportiva è fondamentale la correttezza del gesto atletico, una volta terminata l’attività fisica è necessario fare dello stretching. Bisogna inoltre tener conto che vi sono dei tempi di recupero che variano molto in base all’età e alla presenza di patologie di base.
Durante l’attività lavorativa risulta invece utile fare attenzione alle cattive posture o nel mantenimento della stessa posizione troppo a lungo.
Uno stile di vita sano, con controllo del peso e attività fisica leggera, si possono considerare fondamentali.
La tendinite si diagnostica attraverso l’esame clinico del paziente, associato a esami strumentali quali l’ecografia, che risulta l’esame da fare sempre in prima battuta, oppure in casi particolari la risonanza magnetica nucleare.
Cosa ne pensa il dottor Mozzi?
Secondo l’opinione del dottor Mozzi, assumendo la carne giusta, il pesce giusto e le verdure giuste la tendinite si può risolvere senza grossi problemi.
Per il gruppo 0 la frutta è la prima responsabile dei dolori alle articolazioni, inclusa la frutta secca (fichi secchi, uvetta, ecc.). Il dottore consiglia anche di eliminare tè, caffè, caffè d’orzo, aceto, dolci, zuccheri e latte di riso (che è molto ricco di malto, quindi apporta un eccesso di zucchero). Il dottore consiglia una colazione salata (a base di quinoa, tonno o ceci), da provare per qualche giorno. La farinata, ad esempio, è un’ottima alternativa. Consiglia anche di mangiare verza, radicchio, carote, sedano, finocchi, cicoria, scarola.
Il gruppo B, tranne nei casi di artrite reumatoide o diabete, è meno sensibile alla frutta, ma il principio rimane invariato: meno zuccheri si assumono meglio è.
Gruppo A: attenzione alla frutta ma anche a un eccesso di semi oleosi, mentre è meno probabile che il caffè possa causare problemi. Evitare aceto, pomodori, peperoncino, latte e derivati.
Secondo il dottor Mozzi, se il dolore si manifesta a livello lombare, l’infiammazione si trova nel colon. È invece lo stomaco ad avere il controllo della parte alta della schiena, delle spalle e dei gomiti. Quando lo stomaco si infiamma, si può incorrere facilmente nella tendinite.
Infine, il dottore consiglia di evitare l’assunzione di troppi liquidi.