Ansia e attacchi di panico si possono curare con una dieta?
Per la medicina ufficiale non esiste una specifica definizione di ansia, dato che questa non si manifesta sempre con un sintomo esclusivo e riconoscibile, e ne attribuisce la causa allo stress e alle situazioni di disagio in cui una persona si trova a vivere. Pensa che la partenza sia a carico del sistema nervoso e usa gli psicofarmaci per curarla. Il Dott. Mozzi invece afferma che la partenza dell’ansia sia da ricercarsi a carico dello stomaco, e che tutte le varie e molteplici manifestazioni fisiche che la caratterizzano come palpitazioni, aritmie, tachicardie, difficoltà respiratorie, peso sternale, sudorazioni improvvise, tremori esterni ed interni, vertigini e capogiri fino ad arrivare agli attacchi di panico, siano provocate da difficoltà digestive.
A differenza della depressione, che è una situazione che si protrae in modo continuo nel tempo, la situazione di ansia si presenta solo in determinati momenti. Se le persone facessero mente locale su cosa hanno ingerito prima di entrare in uno stato ansioso, facilmente ne scoprirebbero la causa, poiché tutti gli alimenti non tollerati o mal combinati che creano problemi a livello digestivo possono esserne i responsabili.
Per interrompere lo stato di normalità in cui ci si trova prima che inizi l’attacco di ansia spesso non occorre aver ingerito tanti e differenti alimenti ma, a seconda delle caratteristiche immunitarie di ciascuno, a volte ne bastano pochi e di uso comune come ad esempio tè, caffè, chewing gum o una pizza per creare uno stato infiammatorio rapido e acuto a livello della mucosa dello stomaco e dell’apparato digerente, con produzione di gas e conseguente alterazione del ritmo cardiaco. In questo caso, il rimedio semplice ma molto efficace da adottare prima possibile è quello di bere una o più tazze di acqua bollente. L’acqua calda nello stomaco andrà a sbloccare e a rimettere in moto tutti i processi digestivi, liberandolo dai gas che si sono formati.
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