Lattosio, un nemico nascosto
In questi giorni su fb c’è l’iniziativa , tra le donne, di mandare cuoricini ai propri contatti femminili e di creare una specie di “catena virtuosa” , delle donne per le donne , per ricordare e ricordarsi della campagna di prevenzione contro il cancro al seno…….vorrei fare la mia parte ricordando allora , su questo blog dedicato alla Dieta dei Gruppi sanguigni , il dettato Mozziano di abolire dalla nostra tavola latte e derivati, e di stare alla larga da tutto il latte “nascosto” come il lattosio che l’industria alimentare e del farmaco cercano di infilare ovunque .
Annoto, per informazione, che mentre altrove e mi riferisco a gran parte dei paesi Europei , viene esplicitamente detto a chi soffre di patologie oncologiche al seno , all’ovaio piuttosto che alla prostata di evitare l’uso di latte e di latticini , nel nostro Paese questo argomento resta un tabù, anche recentemente, una pubblicazione della Fondazione Veronesi afferma che ….”le associazioni tra il consumo di latte e prodotti derivati e il rischio di sviluppare un cancro, nella maggior parte dei casi, sono state esaminate in pochi studi e i dati disponibili sono incoerenti e incompleti” in sostanza ammette che alcuni riscontri esistano ma sono deboli per puntare il dito contro il latte e i suoi prodotti derivati, tra gli elementi che contraddistinguono la dieta mediterranea….
Eppure il latte aumenta i fattori di crescita nel sangue, a sostenerlo è Franco Berrino, epidemiologo e consulente scientifico dell’Istituto nazionale tumori di Milano, ad affermarlo ancora più esplicitamente è l ’oncologa Maria Rosa di Fazio, estimatrice della Dieta secondo i gruppi sanguigni, che in una recente intervista raccomandava per esempio di evitare anche le innocenti poche gocce di latte utilizzate per macchiare il caffè , dal momento che queste poche gocce assunte però ogni giorno, fanno danni grandi al nostro sistema immunitario.
Se quindi noi mozziani siamo in qualche modo convinti e ormai “sdoganati” dalla dipendenza dal latte e dai latticini e abbiamo imparato a farne a meno, sostituendolo con latti vegetali e loro sottoprodotti, resta però la difficoltà di evitare anche il lattosio nascosto, un nemico spesso inafferrabile, vediamo il perchè
Il lattosio (che per inciso è un disaccaride costituito dall’unione di una molecola di glucosio e una di galattosio ed è naturalmente presente nel latte dei mammiferi di cui rappresenta il 98% degli zuccheri presenti e nei suoi derivati) si annida in una quantità di cibi e prodotti che si consumano regolarmente, essendo un sottoprodotto a basso costo utilizzato come agente insaporente, è ad esempio molto comune negli aromatizzanti per dare quella consistenza cremosa e burrosa che piace tanto alle nostre papille gustative.
Ci sono in particolare otto alimenti che ne sono “contaminati” e di cui è difficile immaginarne la presenza, eccoli:
Nei farmaci il lattosio si trova in molte pillole anticoncezionali, in quasi tutte le preparazioni vitaminiche e in molti rimedi per la digestione( cosa tra l’altro inspiegabile calcolando che spesso chi soffre di questi disturbi è facilmente intollerante proprio al lattosio), tutti quelli poi che soffrono di ipotiroidismo sanno che l’Eutirox, il preparato più diffuso e prescritto per questa patologia, contiene il lattosio.
Nei prodotti della panificazione come gallette, crackers, grissini, cialde, patatine e in particolare della panificazione dolciaria il lattosio è utilizzato come agente di carica per aumentare il volume dei prodotti senza contribuire in modo significativo ad aumentare il valore energetico disponibile, inoltre grazie al suo basso potere dolcificante ( circa il 20-30% di quello del saccarosio), e al suo basso potere cariogeno, il lattosio viene spesso utilizzato nei prodotti per la prima infanzia. Il suo impiego si trova anche nei dolci per favorire la colorazione e le note “caramellate”.
- Nelle carni lavorate, e negli insaccati come hot dog, pancetta, salsicce, salumi in quanto migliora la miscelazione degli ingredienti e degli additivi rendendo l’impasto più omogeneo.
- In molti prodotti istantanei come caffè, zuppe, purè di patate, minestre in brodo.
- Nei condimenti per insalate , soprattutto quelle a basso contenuto di grasso ( la beffa oltre l’inganno)
- In gran parte dei dolcificanti artificiali.
- In alcune bevande alcooliche liquorose o vendute come “cremaliquore”
- Nella margarina, anche se dovrebbe essere un prodotto a base vegetale , l’aggiunta di lattosio serve a farla percepire come il burro ( anche qui beffa oltre l’inganno)
L’attenzione deve essere posta anche alle parole perchè al posto di latte formaggio e burro, spesso vengono utilizzate parole come siero di latte, caseina, cagliata, derivati del latte, solidi del latte, latte in polvere secco:
Infine si ricorda che la dicitura lattosio 0,0%, non significa che quel prodotto sia privo di lattosio ma soltanto che lo zucchero è presente in quantità ridotta, stessa cosa vale per i prodotti definiti
“ad alta digeribilità” .
L’unica dicitura che attesta l’assenza di lattosio è quella dove sta scritto esplicitamente “ senza lattosio” o “prodotto vegetale al 100%, con un marchio di certificazione.
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