CISTITE

I consigli del dottor Mozzi per combattere le infiammazioni alla vescica

La cistite è un’infiammazione della mucosa vescicale. Solitamente è dovuta a un’infezione batterica, ma a volte può comparire in seguito all’assunzione di farmaci o sostanze irritanti, come i prodotti per l’igiene intima. Quest’infiammazione può essere dolorosa e molto fastidiosa, ma solitamente non è pericolosa per la salute, a meno che non si estenda ai reni.

L’infezione può essere di natura acuta o cronica: infatti può risolversi dopo un solo episodio, oppure, specie quando viene trascurata, ripresentarsi e cronicizzare. Quando ciò avviene, c’è il rischio che l’infiammazione si estenda pericolosamente alle vie genitali o alle alte vie urinarie.

I sintomi principali della cistite includono uno stimolo urgente a urinare spesso e in piccole quantità, oltre a una sensazione di bruciore durante la minzione. A volte possono insorgere altri sintomi minori, come la presenza di sangue nelle urine, dolore o sensazione di pressione nell’area pelvica, urine dal colore opaco e dall’odore intenso e una leggera febbre.

Il principale consiglio dei medici per prevenire la cistite è bere molto, oltre a rispettare e, se necessario, intensificare la propria igiene intima, evitando inoltre di usare prodotti irritanti e di trattenere l’urina per troppe ore. Viene inoltre sconsigliato di indossare abitualmente indumenti troppo stretti o in tessuto sintetico, che possono causare irritazioni locali e di conseguenza favorire l’arrivo di batteri.

In presenza dei sintomi della cistite, solitamente il medico prescrive l’analisi delle urine per verificare la presenza di batteri e altre analisi in base all’anamnesi del paziente per determinare se la cistite sia causata da altre patologie.

Generalmente, per curare la cistite vengono prescritti degli antibiotici, per una durata di tempo che varia a seconda della gravità dell’infezione e della storia clinica del paziente.

Secondo il dottor Mozzi, bere non aiuta a far passare lo stato infiammatorio; anzi, può diventare un’ulteriore causa di disagio, poiché non fa che aumentare lo stimolo a urinare e, di conseguenza, i bruciori. La cistite sopraggiunge quando si segue un’alimentazione scorretta. A quel punto arrivano gli effetti di un’intossicazione alimentare, specie nelle persone che sono programmate geneticamente per avere il loro punto di sfogo nelle vie urinarie. Tuttavia, questa patologia si può far passare facilmente mangiando gli alimenti giusti. Tra le cause principali individuate dal dottore ci sono zuccheri, dolci cremosi, salumi, cioccolato al latte (quest’ultimo un po’ meno per il gruppo B).

La prima cosa da fare sarebbe un clistere, per poi iniziare una dieta corretta e molto semplice: verdure crude o cotte, niente spezie, il pesce giusto per il proprio gruppo (trota, merluzzo, salmone, sgombro, tonno sono generalmente ben tollerati da tutti). Una buona soluzione universale è anche il tacchino. Il peperoncino crea stati infiammatori specie per gruppi AB e A, come pure i peperoni e il tè.

Antinfiammatori: ribes nero, betulla, ginepro per il gruppo B (non per il gruppo 0), malva (più blando).

La cosa più importante, però, è non sgarrare. Inoltre é consigliato astenersi dagli zuccheri e dalla frutta. Un buon rimedio casalingo suggerito dal dottore è bere l’acqua di cottura delle verdure.

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