CANNELLA
La cannella, anche detta cinnamomo, dal nome scientifico Cinnamomum verum, che a sua volta deriva dall’arabo kin + anomon (pianta profumata dalla Cina) è una spezia molto diffusa in tutto il mondo ricavata da un albero della famiglia delle Lauracee. Il nome cannella deriva dal latino canna, che indica la particolare forma assunta dalla spezia.
Si tratta di un albero sempreverde che raggiunge circa i 10 metri di altezza con foglie allungate e inflorescenze bianche. Il frutto è carnoso e contiene un seme. La spezia si ricava dalla parte interna della corteccia, la quale una volta ripulita e essiccata appare come un tubo cavo marrone chiaro. Più la pianta è giovane e di conseguenza la corteccia è più sottile,migliore sarà la qualità del prodotto ottenuto.
La cannella viene già citata nel libro dell’Esodo quando Dio ordina a Mosè di cospargere il Tempio con spezie varie, e se ne ritrovano tracce nella Cina del 2700 a.C.; la usavano gli Egizi durante le imbalsamazioni. Era inoltre conosciuta dai Greci e dai Romani. Teofrasto, filosofo greco del ‘300 a.C. racconta di come per eliminare la parte legnosa della corteccia gli antichi solessero avvolgerla in pelli di animale, facendo fare il lavoro ai vermi prodotti dalla putrefazioni. Erodoto nel ‘500 scrive che la cannella cassia nesceva su un lago protetta da migliaia di uccelli, per ingannare i quali gli Arabi si travestivano con pelli di bue.
Aristotele nel suo Storia degli animali narra la leggenda di come gli indigeni di alcune terre raccogliessero il cinnamomo dai nidi degli uccelli chiamati come la spezia.
Gli Olandesi iniziarono nel ‘600 uno scambio commerciale estremamente florido con lo Sri Lanka, luogo di origine di questa pianta, da cui venne portata in occidente già durante il medioevo, periodo durante il quale rappresentò un alimento da nobili, visto il suo costo, tanto da venire donata a re e regine come segno di prestigio.
Nell’800 era annoverata fra le 4 spezie base della cucina assieme a pepe, chiodi di garofano e noce moscata.
In seguito la coltivazione è stata introdotta anche in Madagascar, Malaysia, Antille, Vietnam, Sumatra e Indonesia.
Si distingue fra la cannella Regina, cinnamomum zeylanicun, originaria dello Sri Lanka, più pregiata e più ricca di proprietà benefiche; e la cannella della Cina, cinnamomun cassia, dal colorito più simile al rosso.
Il sapore è pungente, pepato, vagamente simile a quello dei chiodi di garofano, e viene mantenuto al meglio se si conserva il prodotto in barattoli di vetro lontani da luce e calore.
Si puo’ utilizzare sotto forma di rametto intero o di polvere per aromatizzare dai dolci alla carne, ma anche i liquori, così come vin brulè, sangria e punch; viene distillato anche un olio essenziale di cannella,sia dalle foglie sia dalle radici, utilizzati anche in medicina
Negli ultimi anni si è diffusa negli Stati Uniti la Cinnamon Challenge, durante la quale giovani ragazzi si sfidano nell’ingoiare interi cucchiai di polvere di cannella, rischiando in questo modo la loro salute.
La cannella è composta da acqua, proteine, ceneri, zuccheri, fibre e pochissimi grassi. Fra i iminerali contiene calcio, manganese, magnesio, ferro, potassio, fosforo, sodio, selenio e zinco. Apporta inoltre vitamina A, B, C, E, K e J e diversi amminoacidi fra cui acido aspartico, alanina, arginina, acido glutammico, leucina, lisina, valina, treonina, glicina e triptofano.
Neutra per i gruppi A e AB. Sconsigliata per i gruppi 0 e B
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