Lupus eritematoso, cos’è e qual’è l’alimentazione consigliata come cura alternativa naturale
Il Lupus eritematoso sistematico (Les) o più semplicemente Lupus è una patologia cronica di natura autoimmune che può colpire diversi organi e tessuti. Il sistema immunitario produce autoanticorpi che invece di proteggere il corpo da virus e batteri, aggrediscono cellule e componenti dello stesso corpo provocando infiammazione e danno tissutale.
Il Les colpisce spesso il cuore, la pelle, i polmoni, l’endotelio vascolare, fegato, reni ed il sistema nervoso. Per il fatto di colpire le articolazioni il Les è definito patologia reumatica. È trattabile con farmaci immunosoppressori e cortisone ma una cura definitiva non esiste. Anche se la mortalità per questa patologia si è abbassata ancora oggi può risultare fatale. Spesso chi è affetto da questo tipo di patologia è costretto all’utilizzo di farmaci per tutta la vita senza però migliorare i sintomi della patologia come forte astenia e dolori articolari.
Secondo il Dott. Mozzi questo tipo di patologie si manifesta per intolleranza ai cereali e agli zuccheri. Questa forte intolleranza sembra sia scatenata da un forte sbilanciamento nell’introduzione di zuccheri e cereali rispetto alle proteine di carne e pesce. Per permettere quindi al corpo di autorigenerarsi il Dott. Mozzi consiglia di eliminare in questi casi dall’alimentazione cereali, zuccheri, frutta, latte e latticini e di alimentarsi in base al proprio gruppo sanguigno, basando la propria alimentazione su legumi carne, pesce, uova, verdure e qualche seme oleoso.
Il Lupus e l’attività fisica
Il movimento del corpo con attività fisica adeguata al proprio sistema immunitario ed esercizi di respirazione contribuiscono a migliorare lo stato di salute del paziente. Aiuti fitoterapici quali rosa canina, ribes nigrum ed echinacea a seconda del gruppo sanguigno sono un valido aiuto per potenziare le difese (per l’utilizzo è consigliabile il parere del Dott. Mozzi). Molte persone seguendo queste indicazioni hanno evidenziato immediatamente benessere a livello di energie. Con il tempo i valori degli anticorpi anti DNA che caratterizzano l’attività anticorpale nel Les sono diminuiti in maniera sostanziale permettendo al medico di diminuire i farmaci ed in alcuni casi anche la sospensione.
Il sole per chi è affetto dal Les è considerato causa scatenante per questo ne viene altamente sconsigliato il contatto con l’uso di cappelli a banda larga, protezione 60, vestiti bianchi e coprenti e rinuncia alla tintarella estiva. Molte persone, seguendo le indicazioni del Dott. Mozzi che sostiene invece che il sole non sia la causa scatenante, hanno lentamente ricominciato anche a prendere il sole con l’utilizzo di protezioni adeguate senza alcun effetto negativo sulla pelle e sulla patologia. Questo significa che con la corretta alimentazione si possono ottenere dei risultati incredibili anche con patologie importanti ed invalidanti come il Les.
Come alimentarsi per curarsi in modo naturale
Gli alimenti fondamentali sono proteine (carne, pesce, uova) e verdure in base al proprio gruppo sanguigno e vanno mangiate a sazietà. Come pseudocereali possono essere tollerati quinoa e amaranto mentre il grano saraceno può creare infiammazione.
I legumi possono sostituire i carboidrati ma vanno equilibrati in base al movimento e possono essere consumati essenzialmente nella prima parte della giornata.
È preferibile introdurre un solo tipo di legume al giorno per dar modo all’organismo di smaltirne gli amidi.
La cena e il pasto più importante e per questo è fondamentale introdurre essenzialmente proteine e verdure. Possono essere tollerati saltuariamente piselli e fave fresche, taccole e fagiolini.
I semi oleosi, ricchi di oli e proteine vegetali, calcio, fosforo potassio, ferro… rappresentano un valido spuntino e soprattutto in inverno sono in grado di riattivare la circolazione sanguigna.
La quantità però in questo caso è fondamentale perché un uso eccessivo potrebbe essere causa di infiammazione. Il Dottor Mozzi consiglia 3/4 semi al giorno.
Molte persone tollerano pseudocereali e legumi, altre solo legumi ed altre devono stare attente anche all’uso di legumi, in particolare alle farine di legumi particolarmente ricche di amidi. La zucca se mangiata saltuariamente in genere è tollerata mentre le castagne è bene evitarle.
L’eliminazione dello zucchero e della frutta è un grande sacrificio ma è stato notato che con un uso molto saltuario, la stevia pura in gocce essendo ricavata da una pianta può essere tollerata come sostituto.
Ognuno ha una propria sensibilità e tolleranza, ciò significa che bisogna essere in grado di sentire e capire i segnali del proprio corpo e quindi eliminare alimenti non graditi al proprio sistema immunitario per personalizzare il più possibile l’alimentazione.
È oltremodo importante far ruotare gli alimenti in modo da cercare di introdurre diversi tipi di proteine, vitamine e sali minerali indispensabili al nostro fabbisogno.
In linea generale coloro che hanno trovato giovamento hanno basato la loro alimentazione su proteine e verdure.
La quantità di acqua che è consigliata dal Dottor Mozzi è in risposta alla propria sete e comunque non ai pasti altrimenti potrebbe causare cattiva digestione e potrebbe far trattenere inutilmente liquidi. Molto meglio bere mentre si mangia utilizzando brodi caldi di verdure.
Il Dottor Mozzi ci insegna a diventare medici di se stessi e ci spinge a porre attenzione al proprio corpo e al proprio benessere attraverso un diario alimentare nel quale segnare ciò che si è introdotto ed eventuali risposte immunitarie.
A cura di Dorothy Nonnato. Leggi la mia testimonianza
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