CATARATTA

I consigli del dottor Mozzi per prenderci cura dei nostri occhi

La cataratta è una patologia che consiste nella progressiva opacizzazione del cristallino, una lente biconvessa situata all’interno del nostro occhio.

Il cristallino riveste una funzione importantissima per i nostri occhi. Possiamo immaginarlo come l’obiettivo di una macchina fotografica, incaricato di mettere a fuoco la luce sulla retina. La cataratta non è dunque un “velo” che si deposita sull’occhio, ma si verifica quando il cristallino perde la propria trasparenza, riducendo notevolmente la nostra capacità di vedere.

La cataratta è la principale causa di cecità curabile presente in tutti i paesi del mondo e colpisce soprattutto persone sopra i 60 anni. Quando invece compare nelle persone tra i 40 e i 60 anni, si parla di cataratta presenile. Inoltre, in alcuni casi è possibile che ne siano colpiti anche i bambini nei primi mesi di vita (cataratta congenita neonatale).

Questa patologia si sviluppa lentamente senza dare sensazioni spiacevoli: molto spesso chi ne è affetto non se ne rende conto fino a quando non nota un calo della vista o è costretto a cambiare spesso gli occhiali.

La maggior parte dei casi di cataratta sono correlati all’età avanzata. Con l’invecchiamento, infatti, i nostri occhi subiscono dei cambiamenti che si ripercuotono sul funzionamento del cristallino: la struttura di acqua e proteine di cui è composto finisce per alterarsi. Di conseguenza, la nostra lente diventa più opaca e meno flessibile, creando difficoltà nella messa a fuoco delle immagini.

Quando il cristallino inizia a perdere la sua trasparenza è necessaria una luce sempre più intensa per leggere e la vista non è più così acuta. Quando diventa completamente opaco, il paziente è funzionalmente cieco, anche se la sua retina è integra.

Oltre all’età avanzata, i medici hanno individuato altri possibili fattori di rischio nella formazione della cataratta. Quando questa si manifesta nei bambini, le cause possono essere congenite o ereditarie. Altre possibili cause possono essere malattie oculari o cutanee, diabete, traumi (ad esempio contusioni o un forte calore), alimentazione povera di frutta e verdura, esposizione ai raggi X.

Al momento, questa patologia può essere curata solo tramite un intervento: il cristallino danneggiato viene rimosso e sostituito con una lente artificiale che consente al paziente di ripristinare le condizioni visive originali.

Attualmente, questo tipo di intervento viene condotto in regime ambulatoriale, cosicché il paziente possa tornare a casa già poche ore dopo l’operazione. Con le moderne tecnologie utilizzate per eliminare il problema della cataratta, inoltre, non è previsto alcun tipo di bendaggio dell’occhio. Con le moderne tecniche attualmente utilizzate per l’intervento di cataratta, il recupero è piuttosto rapido.

Nell’esperienza del dottor Mozzi, i problemi di cataratta sono causati in genere da latte, yogurt e formaggi. Questi alimenti, se consumati regolarmente, danno origine a intossicazioni alimentari che si ripercuotono sugli occhi. Secondo il dottore, questo sarebbe anche il motivo per cui la cataratta a volte si manifesta in collegamento con i disturbi cutanei: questi ultimi costituiscono un campanello d’allarme, che il nostro corpo usa per segnalarci un’intossicazione alimentare. Quando noi ignoriamo questi segnali, curando il sintomo senza preoccuparci della causa (ovvero la nostra alimentazione scorretta), la nostra intossicazione colpisce organi più importanti come gli occhi.

Per ripristinare la funzionalità della vista, il dottore consiglia come prima cosa di eliminare tutti i latticini, anche quelli di origine ovina. Ma un altro alimento che sarebbe preferibile eliminare sono i dolci, in particolare quelli contenenti cacao. Sono invece preferibili i legumi e le proteine più adatti al nostro gruppo sanguigno.

Secondo il dottore, se ci si è sottoposti a un intervento di cataratta si può avere un pieno recupero, a patto però di seguire un’alimentazione corretta per evitare ulteriori intossicazioni. Ancora una volta il dottore ci incoraggia dunque ad agire sulle cause del nostro malessere, ascoltando il nostro corpo e scegliendo l’alimentazione più adatta ai suoi bisogni.

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