DIVERTICOLI, DIVERTICOLOSI, DIVERTICOLITE

Il dottor Mozzi ci consiglia come evitare le infiammazioni dell’apparato digerente

I diverticoli del colon sono delle piccole estroflessioni, simili a tasche o sacche, presenti lungo le pareti dell’intestino. La patologia caratterizzata dalla presenza di diverticoli si chiama diverticolosi. Quando invece i diverticoli si infiammano, si parla di diverticolite.

Sebbene siano più frequenti tra gli anziani, i diverticoli possono comparire a qualsiasi età. Più il paziente è giovane, maggiore è il rischio che si presentino delle complicanze.

I dottori ritengono che all’origine della patologia diverticolare, oltre ad una certa predisposizione genetica, ci sia quasi sempre una dieta squilibrata, troppo ricca di grassi e zuccheri e troppo povera di acqua e fibre.

La diverticolosi è asintomatica, per cui capita spesso che venga diagnosticata dopo essere stata scoperta occasionalmente durante una visita di controllo. Solo quando diventa diverticolite si presentano i sintomi tipici della malattia diverticolare: dolore addominale, dolore associato a stipsi o diarrea, meteorismo, calo dell’appetito, nausea. Per avere un chiaro quadro clinico del paziente, si può ricorrere ad esami come endoscopia, esame radiologico o una TAC.

In ogni caso, la presenza di diverticoli non significa necessariamente lo sviluppo di una patologia diverticolare. Dovrebbe però essere interpretata come un segnale del nostro organismo, che ci chiede di migliorare la nostra dieta e il nostro stile di vita.

In genere, nel caso si arrivi a una diverticolite, il medico potrebbe consigliare una terapia farmacologica supportata da una dieta povera di fibre e di alimenti che possano irritare l’apparato digerente. I farmaci più usati nelle terapie sono antibiotici, antidolorifici e antispastici.

Soltanto nei casi più gravi, quando si presentano notevoli complicazioni, può essere preso in considerazione un intervento chirurgico per asportare parte del colon. Tuttavia, si tratta di un’eventualità molto rara.

Nell’esperienza del dottor Mozzi, l’unico modo per tenere a bada i diverticoli è un’alimentazione corretta. Il dottore ritiene che i maggiori responsabili siano latticini e glutine, specie se combinati con gli zuccheri o la frutta. La chiave per comprendere in questo caso non sta solo negli alimenti sbagliati, ma nelle loro diverse combinazioni: latticini-cereali, frutta-cereali, cereali-legumi. Tutti questi abbinamenti causano una fermentazione all’interno dell’apparato digerente, che sfocia poi nell’irritazione e nella diverticolite.

Là dove molti medici sconsigliano la frutta secca o frutta e verdura con piccoli semi, come il kiwi o il pomodoro, il dottor Mozzi ritiene invece che questi alimenti siano perfettamente assimilabili, purché compatibili con il nostro sistema immunitario.

Per questo motivo, ad esempio, le persone di gruppo A e B dovrebbero prestare particolare attenzione ai pomodori, quelle di gruppo A e 0 alle patate. Il dottore raccomanda di fare attenzione anche ai tanto decantati minestroni: in base agli ingredienti usati possono essere molto salutari, ma anche dannosi. Questo vale soprattutto per le persone di gruppo 0, che per mantenere la digestione efficiente hanno bisogno di non diluire i succhi gastrici con cibi troppo liquidi.

Come rimedio naturale, il dottor Mozzi consiglia di bere una tazza di acqua tiepida la mattina a stomaco vuoto per ripulire l’apparato digerente, dopodiché consumare una colazione adatta al proprio gruppo sanguigno. Per il gruppo 0, ad esempio, può essere una farinata di ceci, oppure carne e verdure o una porzione di quinoa.

Invece il gruppo AB può fare colazione con un frutto come kiwi, uva o una pera cotta, un po’ di semi oleosi e un caffè senza latte.

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