Domande frequenti sulle patologie

Domande sulla patologie.

Domande frequenti sulla patologie.

Le adenoidi, insieme a tonsille e appendice sono gli organi guardiani del sistema immunitario, poiché sono i primi su cui si vanno a scaricare le tossine che certi alimenti causano all’organismo. Il loro ingrossamento segnala l’intolleranza verso tutti i cereali, a partire dal frumento che è quello più ricco di glutine. Serve quindi rimuovere completamente questi alimenti dall’alimentazione del bambino e sostituirli con i legumi adatti al suo gruppo sanguigno. Attualmente si sta sviluppando la produzione di pasta fatta con la farina di legumi, un’ottima alternativa alla pasta di cereali. Se ha più di due anni può mangiare anche la quinoa, uno pseudocereale che fa parte della famiglia delle chenopodiaceae e il grano saraceno che fa parte della famiglia delle poligonaceae. Quest’ultimo non è adatto alle persone di gruppo B e AB, ed è meglio evitarlo in estate. Come rimedio sono molto utili i lavaggi del naso da fare utilizzando una siringa. Le indicazioni su come e quando eseguirli si trovano sul libro della dieta del dottor Mozzi oppure in questa pagina.

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I primi responsabili sono i cereali che, agendo come delle spugne, catturano e trattengono i liquidi dilatandosi a dismisura. Il dottor Mozzi dice che, per le persone predisposte alla ritenzione idrica, basta anche un crackers o una fetta biscottata al giorno per andare incontro a questo inconveniente. Seguono poi il latte e i latticini (escluse le persone di gruppo B che sono predisposte a tollerarli), patate (escluse le persone di gruppo B e AB), i dolcificanti sintetici (aspartame, acesulfame ecc.) e industriali (amido di mais, sciroppo di glucosio e fruttosio). Questi ultimi, che risultano ricavati dai cereali, sono dannosi anche se assunti in piccole quantità. Attenzione quindi a leggere sempre le etichette dei vari alimenti che si acquistano preconfezionati, poiché questi dolcificanti, oltre che ai dolciumi, vengono aggiunti a volte ad alimenti in cui non sospetteremmo mai la loro presenza. Li aggiungono persino ai dentifrici, ai medicinali e al latte artificiale dei bambini! Anche la frutta può contribuire a far trattenere liquidi, soprattutto se consumata alla sera quando poi è quasi sempre impossibile smaltire con il movimento il fruttosio che contiene. E per finire anche i medicinali possono incidere su questo problema, e in particolare quelli che vengono utilizzati per curare le persone che hanno patologie legate al sistema nervoso.

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Più che curare l’asma, bisogna escludere dall’alimentazione gli alimenti che la provocano. I maggiori imputati sono i cereali e latte e derivati, ma anche la frutta ha qualche responsabilità. Poi ci possono essere individualmente altri alimenti, e questi si possono evidenziare solo tenendo un diario alimentare dove si annota tutto quello che si mangia, per poter poi andare a fare un raffronto quando si scatenano le crisi asmatiche. 

Prova .

Il diabete di tipo uno è quello insulinodipendente. Come in tutte le malattie autoimmuni dove il sistema immunitario distrugge determinate parti dell’organismo, qui vengono distrutte le cellule delle isole del Langerhans, di quella zona del pancreas destinato alla produzione dell’insulina, l’ormone che regola l’equilibrio degli zuccheri nel sangue favorendone il trasporto all’interno delle cellule del corpo. E alla base di questo meccanismo di autodistruzione vi é l’utilizzo dei cereali. Mozzi dice che le persone con diabete di tipo 1 sono state programmate dalla natura per non toccare i cereali. Se li eliminano potranno ridurre le dosi di insulina da prendere. Devono indirizzarsi verso una alimentazione basata sulle proteine della carne, del pesce e delle uova, sui legumi, sulle verdure e sui semi oleosi. I dolci da usare possono essere quelli senza farina (torrone, croccante, torta di mandorle). Vanno mangiati con parsimonia, e mai a cena come anche la frutta. Meglio al mattino quando poi c’è possibilità di smaltirli. Meglio ancora sarebbe saltare la cena, mangiando di più a coazione.

Naturalmente in questi cambi di alimentazione è necessario farsi seguire da un medico per evirare pericolosi scompensi glicemici.

Con le patologie autoimmuni

per le graminacee

Si

Con le tonsille infiammate,vanno eliminati tutti i latticini.  Anche il glutine intercorre a mantenerle infiammate. Verificare che non ci siano anche su  prodotti industriali. Utilizzare gli alimenti in base al gruppo sanguigno,sospendendo fino a quando l’infiammazione è attiva frutta e zuccheri. Aiuta molto a disinfiammare argilla verde ventilata su tutto l’addome

Se si ha problema di reflusso e altre patologie legate alla digestione è fondamentale prestare molta cura al pasto serale. È importante non cenare tardi, usare solo proteine e verdure senza mischiare tanti alimenti. Bere poco durante la cena, e se si mangia il minestrone questo non deve essere brodoso. Troppi liquidi diluiscono i succhi gastrici, dilatano le pareti dello stomaco e rallentano la digestione. Dopo cena bisogna non mangiare più niente. Anche un frutto andrebbe ad abbassare la temperatura dello stomaco bloccando la digestione in corso. L’ideale sarebbe andare a camminare dopo cena. La tachicardia si presenta quando si blocca la digestione. In questo caso serve bere acqua molto calda per far uscire i gas presenti nello stomaco e per rimettere in moto i processi digestivi.