Orata

L’orata (Sparus aurata) è un pesce marino appartenente alla famiglia delle Sparidae, diffusa nel bacino del Mediterraneo e in tutte le coste dell’Atlantico orientale. Il suo nome deriva dal latino aurata, che significa “del colore dell’oro”. È uno dei pesci più pregiati ed i suoi esemplari provengono principalmente da allevamenti (circa il 90%).
Questo pesce è caratterizzato da un corpo ovale allungato e compresso, ricoperto da grosse squame, da un dorso grigio-azzurro e fianchi argentei con linee grigie e dorate laterali. Le sue mascelle sono molto forti e provviste di denti aguzzi; si nutre principalmente di molluschi e crostacei. Vive in ambienti molto vicini alla costa, tanto che è facile trovarla anche nelle lagune e nelle foci dei fiumi, ed è estremamente sensibile alle basse temperature. Si sposta generalmente da sola o in piccoli gruppi e capita spesso che subisca un’inversione sessuale intorno ai due anni d’età. La sua lunghezza massima è di 70 centimetri e può raggiungere un peso di circa 10 chili.

L’orata possiede una carne molto apprezzata e utilizzabile in diverse preparazioni, che si può reperire facilmente tutto l’anno. L’allevamento di orate è un’attività diffusa e importante per l’economia dei Paesi della costa mediterranea; in Italia sono particolarmente rinomati gli allevamenti nelle lagune adriatiche e in Toscana, soprattutto nella laguna di Orbetello.
Per assicurarsi che l’orata sia fresca al momento dell’acquisto, occorre controllare che le squame siano ben attaccate al corpo e che le carni siano compatte e di un colore vivo.
È un pesce molto magro, ricco di proteine, Sali minerali (fosforo, iodio, ferro, calcio) e vitamine del gruppo B.

Neutra per i gruppi 0, B e AB, sconsigliata per il gruppo A.
Si sconsiglia di prepararla fritta, impanata o affumicata e di combinarla con latticini.