Avena

L’avena comune (Avena sativa) è la specie più nota delle piante di genere Avena, appartenenti alla famiglia delle Graminacee. Si tratta di un cereale dalle origini antichissime: vi sono tracce del suo consumo risalenti al 4000 a.C. Tuttavia, per lungo tempo fu considerato un alimento di importanza secondaria, tanto che la sua coltivazione conobbe un certo sviluppo solo a partire dall’Era Cristiana. Inizialmente si diffuse in alcune regioni del Nord Europa, ma in altri Paesi continuò a essere poco considerata e utilizzata principalmente come foraggio per il bestiame fino all’Età Contemporanea.
Oggi le coltivazioni di avena sono diffusissime in tutto il mondo e vengono destinate all’alimentazione sia animale che umana.

La pianta di avena presenta un fusto erbaceo (culmo), con una guaina esterna di foglie sottili dalla forma allungata e radici più profonde e radicate rispetto alle altre Graminacee. I fiori sono raccolti a gruppi da 2 a 3 in infiorescenze a spiga, dalle quali si sviluppano i frutti piccoli e secchi che racchiudono il seme. È il cereale che necessita più acqua dopo il riso ed è particolarmente sensibile ai danni di un clima caldo e secco. Viene seminata quasi esclusivamente in primavera, a causa della sua scarsa resistenza alle basse temperature, ed è in grado di adattarsi a diversi tipi di terreno. Oltre ai chicchi destinati all’alimentazione, le piante vengono raccolte, immagazzinate e utilizzate come foraggio o come lettiera per il bestiame.
In Italia può essere difficile trovare alimenti a base di avena, poiché il consumo di questo cereale non è molto diffuso nel nostro Paese. L’unico prodotto facilmente reperibile sono i fiocchi d’avena, che si ottengono essiccando i chicchi e pressandoli con appositi rulli. Possono essere mangiati crudi o cotti come ingrediente di dolci o zuppe e vengono utilizzati insieme ad altri cereali per la preparazione del muesli.
I principali componenti dell’avena sono acqua, proteine, carboidrati, fibre, Sali minerali (fosforo, potassio, calcio, sodio, ferro, zinco) e vitamine B1, B2, B3, B5, B6, E, K e J. È un alimento dalle forti proprietà energizzanti, che viene spesso consigliato in caso di depressione, stanchezza, insonnia e nervosismo. Recenti studi in laboratorio hanno inoltre mostrato la sua efficacia per ridurre il colesterolo, rafforzare il sistema immunitario, aumentare la fertilità maschile e alleviare le patologie legate al sistema respiratorio. Infine, un rimedio casalingo contro i reumatismi consiste nel bollire della farina d’avena con aceto, fino a ricavare una specie di pasta che andrà poi applicata sulle zone del corpo doloranti.
Gli estratti di avena sono spesso ingredienti di creme e olii per la cura della pelle: questo cereale possiede infatti grandi proprietà detergenti, unite a una grande delicatezza che lo rende ottimo anche per la preparazione di creme per neonati.

Sconsigliata per il gruppo 0, neutra per i gruppi A, B e AB.
Nella dieta del gruppo sanguigno si consiglia principalmente il consumo di cereali che non contengano glutine.
Il dottor Mozzi consiglia di evitare farinacei e cereali a cena, soprattutto con l’avanzare dell’età: tendono ad alzare il colesterolo, la glicemia, la pressione e il peso. È preferibile verificare la tolleranza ad avena e orzo, consumandoli comunque con moderazione, poiché contengono glutine; sono quindi da evitare per i celiaci e per chi ha intolleranze al glutine evidenti.

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