Ricciola
La ricciola (Seriola dumerili) è un pesce marino appartenente alla famiglia delle Carangidae. È il più grande pesce di questa famiglia: può raggiungere i due metri di lunghezza e i 100 chili di peso. È un pesce azzurro pelagico (amante delle correnti e delle zone lontane dal fondale), estremamente pregiato, dalle carni sode e rosee e dal sapore simile al tonno. Altre caratteristiche sono il colore argenteo azzurro, con una linea dorata longitudinale e una bruna che attraversa l’occhio, una coda forcuta e due pinne dorsali. Proviene principalmente dalla pesca in mare: solo recentemente sono stati intrapresi con successo alcuni tentativi di allevamento.
Questo pesce è reperibile principalmente nel periodo tra settembre e marzo; ottobre, novembre, dicembre e gennaio sono i mesi migliori. Per essere sicuri che sia fresca occorre controllare l’odore, che deve essere delicato e gradevole, senza sentore di ammoniaca; inoltre, le branchie devono essere di un colore rosso-rosato e gli occhi sporgenti con la pupilla nera. Attenzione a non confonderla con il pesce persico, che spesso viene venduto come ricciola, o con la leccia (Lichia amia), un pesce predatore appartenente alla stessa famiglia: quest’ultima ha una forma meno allungata e una pinna dorsale di forma triangolare.
Pur essendo un ingrediente molto versatile, la ricciola è poco conosciuta in molte regioni italiane. Tuttavia, si presta a molteplici preparazioni, in particolare a sushi e sashimi, per l’alta qualità della sua carne. È ricca di proteine, omega 3, di un’elevata quantità di fosforo e di vitamine dei gruppi A e B.
Benefica per il gruppo 0, neutra per il gruppo A, sconsigliato per i gruppi B e AB.
Se si consuma pesce in scatola, è preferibile comprarlo al naturale. Evitare di prepararlo fritto, impanato o affumicato e di combinarlo con latticini. Una valida alternativa è il pesce crudo.
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