PESCE SPADA

Il pesce spada (Xiphias gladius) è l’unica specie appartenente alla famiglia delle Xiphiidae. È presente nelle zone tropicali, subtropicali e temperate di tutti gli oceani, nel mar Mediterraneo, nel mar Nero, nel mare di Marmara e nel mar d’Azov, ed è conosciuto sin dall’antichità: alcuni resti ritrovati in villaggi preistorici dell’Età del Bronzo testimoniano che veniva pescato nello stretto di Messina fra il XVII e il XV secolo a.C.
Secondo lo storico Polibio, Omero chiamò Scilla uno dei mostri della sua opera Odissea perché l’aveva creato ispirandosi alla pesca del pesce spada nell’omonima città Italiana. Un’altra leggenda su questo pesce parla di un popolo greco, i Mirmidoni, che attaccarono i Troiani per vendicare l’uccisione del loro re Achille. I Troiani però riuscirono a fuggire per evitare la rappresaglia e i Mirmidoni, non sopportando la vergogna di aver perso l’occasione, si annegarono in mare. Per mantenere viva la loro memoria la madre di Achille, la divinità marina Teti, li tramutò in pesci dotati di una lunga spada, come simbolo della loro origine guerriera. Secondo la leggenda è per questo motivo che anticamente i pescatori calabresi e siciliani parlavano tra loro in greco antico per attirarli.

Il pesce spada ha il corpo fusiforme, muscoloso e agile che può superare i 4,5 metri di lunghezza e i 400 kg di peso. È privo di denti e ha una coda sottile a forma di mezzaluna. Il suo dorso può essere di colore marrone o grigio-blu, i suoi fianchi sono argentati e il ventre è bianco. È l’animale marino più veloce dopo il pesce vela, grazie alla sua coda che gli permette di raggiungere i 93 chilometri orari. La sua principale caratteristica è il suo prolungamento mascellare a forma di spada: è lunga circa un terzo della lunghezza totale del corpo, ha i bordi molto taglienti ed è fatto di materiale osseo; queste caratteristiche lo rendono un’arma efficace ed estremamente pericolosa.

La carne del pesce spada è di colore bianco-rosato ed è piuttosto pregiata. Si consiglia però di prestare attenzione prima di acquistarla: a volte alcuni tranci vengono commercializzati come pesce spada ma appartengono ad altri pesci come, ad esempio, lo squalo. Se non viene esposto con la testa, esiste un semplice accorgimento per accertarne la provenienza: osservare la carne ai lati della vertebra centrale. Se in quel punto sono presenti delle righe più scure che formano una V si tratta di autentico pesce spada.
Una volta acquistato, è preferibile consumarlo in giornata o al massimo entro 2 giorni: la sua carne è infatti molto delicata e si altera facilmente. Per controllarne la freschezza basta premervi sopra un dito: se è fresca non rimarrà nessuna impronta.
Lo spada è un pesce particolarmente magro e povero di colesterolo. In compenso è molto ricco di omega 3, di Sali minerali (potassio, ferro e fosforo), di acqua e di vitamine A, C ed E.

Benefico per il gruppo 0, neutro per i gruppi A, B e AB.
Può essere consumato anche crudo, ma in questo caso è necessario abbatterne la temperatura.

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